Documenti: 2846, Mostrati: 81 - 100

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, LAAI, C.II.03
Carta · 280 pp. · 29.5 x 22.5 cm · 1527-1530
Libro dei conti 1527-1530

Le 280 pagine del volume cartaceo contengono le entrate e le uscite del Paese di Appenzello da agosto 1527 a gennaio 1530. I registri contabili sono tra le fonti più importanti per la ricerca sulla storia del Paese ancora indiviso. (fre)

Online dal: 08.10.2020

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, LAAI, C.II.04
Carta · 328 pp. · 35.5 x 26 cm · 1530-1534
Libro dei conti 1530-1534

Le 328 pagine del volume cartaceo contengono le entrate e le uscite del Paese di Appenzello da gennaio 1530 a maggio 1534. I registri contabili sono tra le fonti più importanti per la ricerca sulla storia del Paese ancora indiviso. (fre)

Online dal: 08.10.2020

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, LAAI, C.II.05
Carta · 238 pp. · 31.5 x 23 · 1534‒1537
Libro dei conti 1534‒1537

Le 238 pagine del volume cartaceo contengono le entrate e le uscite del Paese di Appenzello da maggio 1534 a maggio 1537. I registri contabili sono tra le fonti più importanti per la ricerca sulla storia del Paese ancora indiviso. (fre)

Online dal: 08.10.2020

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, LAAI, C.II.06
Carta · 220 pp. · 30 x 23 cm · 1537-1540
Libro dei conti 1537-1540

Le 220 pagine del volume cartaceo contengono le entrate e le uscite del Paese di Appenzello da maggio 1537 a gennaio 1540. I registri contabili sono tra le fonti più importanti per la ricerca sulla storia del Paese ancora indiviso. (fre)

Online dal: 08.10.2020

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, M.03.02/PfAA A 2.1
Pergamena · 158 ff. · 32 x 22 cm · intorno il 1160
Il messale di Appenzello

Questo messale rappresenta il più antico documento finora conservatosi del cantone di Appenzello Interno e si trova in possesso della parrocchia di S. Maurizio di Appenzello. E’ probabilmente stato realizzato per una chiesa situata nella diocesi di Costanza ma la sua origine rimane sconosciuta. L’importanza del messale per la storia del territorio di Appenzello è data anche dal fatto che contiene l’unica trascrizione conosciuta del documento di fondazione della parrocchia di Appenzello del 1071. Il volume contiene delle parti separate (calendario, graduale, sequenziario, sacramentario, lezionario). Il calendario è particolarmente ricco di feste di santi, delle quali però nessuna è rubricata come festa di patronato. (fre)

Online dal: 17.12.2015

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, M.03.02/PfAA A 2.3
Carta · 265 ff. · 30 x 22 cm · 1466
Sermones de tempore et de sanctis

Il volume Sermones de tempore et de Sanctis riunisce delle prediche per le domeniche ed i giorni festivi che sono stati trascritti fino al 1466 dal primissarius Michael Kuhn a Hundwil, secondo quanto si deduce dall’annotazione sull’ultima pagina. Il volume si trova oggi in possesso della parrocchia di S. Maurizio di Appenzello. (fre)

Online dal: 17.12.2015

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Appenzell, Landesarchiv Appenzell Innerrhoden, M.03.02/PfAA B 6.1.01.01f
Pergamena · 80 ff. · 42 x 33 cm · 1566
Martirologio

Il martirologio della parrocchia di S. Maurizio di Appenzello è stato iniziato dopo il grande incendio del villaggio del 1560 e sostituisce un esemplare più antico bruciato. Nel prologo, sotto forma di poesia, vengono ricordate l’epoca di redazione, il copista e il committente dell’opera. Le indicazioni delle fondazioni annuali, stabilite prima dell’incendio, vennero ricostruite sulla base della memoria; le successive vennero aggiunte fino al 1650. (fre)

Online dal: 17.12.2015

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H25
Carta · 86 [+ 6] pp. · 15 x 19 cm · 1726
Schoop Johann, «Recept-Büchlein, Allerhand kostbar Wasser zuo distilliern»

Questo libretto contiene una raccolta di ricette per la fabbricazione di farmaci, rimedi casalinghi e generi alimentari. La descrizione delle ricette va dal semplice elenco degli ingredienti fino a testi molto dettagliati, nei quali viene fornita la preparazione degli ingredienti. Il manoscritto non presenta un indice. Quale coperta venne utilizzato il foglio di un manoscritto, forse del XIV secolo. Il testo che si può leggere tratta della geometria del triangolo (De triangulo). Nella prima metà del XX secolo il libretto venne acquisito da Theo Baeschlin presso la libreria Helbing & Lichtenhahn e regalato all'Istituto di farmacia di Basilea. (wan)

Online dal: 22.06.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H37
Carta · 120 ff. · 16 x 23 cm · 1582
Johannes Drexell, Raccolta di trattati di medicina

La raccolta è contenuta in un manoscritto cartaceo di origine svizzera. In un secondo tempo venne rilegata con una coperta costituita da due assi di legno rivestiti di pelle di maiale con impressioni a secco. La raccolta contiene trattati e ricette che si basano sui Practica del Meister Bartholomäus. L'erboristeria sta nella tradizione di Macer. La raccolta contiene pure regole per i salassi, un trattato sulla peste, sulle mestruazioni. Vengono inoltre trattate diverse malattie come per es. quelle della testa o delle orecchie. In generale il testo raccoglie trattati sulla natura femminile, sui quattro elementi e sulle nature, e dà consigli di medicina veterinaria, tra gli altri basandosi sul libro di farmacopea dei cavalli di Meister Albrecht. In più vi si trovano diverse benedizioni (benedizioni contro ferite di freccia, e i vermi), formule di giuramento, formule per le partorienti e altro. (wan)

Online dal: 22.06.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H45
Carta · 140 [+ 3] ff. · 14 x 21 cm · 1449
Ars hermetis

Il manoscritto fu copiato o raccolto nel 1449 da Johannes von Fulda. Venne regalato al museo dal dr. S. Merian nel 1953 e appartenne a Jakob Burckhardt. Il testo tratta di alchimia medica. (wan)

Online dal: 22.06.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H52
Carta · 196 ff. · 11 x 16 cm · 1651
Ross: und für Andere Sachen Artzney Büchli

Carolus von Wattenwyl raccolse, nella sua raccolta medica per animali, ricette di farmaci contro i malanni dei cavalli (Ross). Queste vanno dalla mancanza di appetito fino a una poco equilibrata quantità di bile. Le cc. 95r-99v sono scritte da una mano diversa in francese. L'excursus spiega come pulire diversi tipi di macchie di grasso dai vestiti da cavaliere (titolo: «pour oster toutes sortes de tasches de graisse des habits»). In tutto il volume la mano del copista cambia altre due volte. (wan)

Online dal: 22.06.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H87
Carta · 453 pp. · 21 x 32 cm · XVIII secolo
Copia manoscritta del libro di farmacopea di Burkart von Hallwyl (1535-1598)

La copia della farmacopea di Burkart von Hallwyl (1535-1598) costituisce una raccolta di farmaci e ricette per il trattamento di problemi quotidiani. La lunghezza delle ricette varia da alcune frasi fino a testi molto completi. Tra questi si trovano istruzioni per la preparazione e liste degli ingredienti. Il manoscritto è organizzato tramite un indice alfabetico. Dopo l'indice si trovano altre registrazioni. (wan)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H98
Carta · 64 ff. · 18 x 22.5 cm · 1571
Arzeney Buoch

Il manoscritto contiene una farmacopea e un libro di ricette. Vi si trovano molte ricette contro la «pistilienz» e altre malattie. Frasi e intere parti delle istruzioni per i medicamenti sono cancellate. Le pagine del volume non sono numerate e alla fine non presenta un indice. (wan)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H137
Carta · 34 pp. · 17 x 21 cm · 1694
«Mägte Büchlin Maria Iselin» nel plico «Collectanea Rezepte»

Nel «Mägte Büchlin» Maria Iselin ha raccolto delle ricette di cucina. Contiene la prima ricetta conosciuta dei «läckerli» di Basilea. La pasta di panpepato ebbe per molto tempo anche un carattere medicinale. (wan)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. H154
Pergamena · 71 ff. · 23.8 x 16.2 cm · prima metà del XIII sec.
Copia dell’Antidotarium Nicolai

Il manoscritto in pergamena risale alla prima metà del XIII secolo. Su 72 fogli sono descritte circa 300 prescrizioni, comprese informazioni sulla produzione, l’utilizzo e l'effetto dei rimedi. Il testo si basa sull'Antidotarium di Nicolò Perposito della scuola di medicina di Salerno. In linea di principio, il manoscritto ha una semplice impaginazione del testo. Alcune piccole iniziali in inchiostro rosso e blu, alcune con ornamenti, decorano il testo. In base a degli annessi si può presumere che il signor Ludwig Bertalot (1884-1960) sia probabilmente il precedente proprietario del manoscritto. Il Museo storico della farmacia ha potuto acquistare il manoscritto nel 2017 nella libreria antiquaria di Daniel Thierstein a Bienne. Nel 2019/2020 Friederike Hennig ha restaurato il manoscritto a Basilea. (wan)

Online dal: 10.12.2020

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. V258
Pergamena · 129 ff. · 9.5 x 15 cm · Parigi · 1629-1639
Libro genealogico del farmacista basileese Hans Friedrich Eglinger (1608-1675)

Il libro genealogico del farmacista basileese Hans Friedrich Eglinger (1608-1675) permette di gettare uno sguardo nell'ordinamento farmaceutico del XVII secolo e sui suoi contatti. Vi si trovano per la maggior parte detti in tedesco, francese e latino di diversi autori che si rivolgono a Eglinger. In parte sono sfarzosamente illustrati. A c. 53r uno di questi, illustrato, di Jacobus Mozes, mostra al centro un enorme mortaio. La pagina col titolo è abbellita da una pittura barocca a tempera. (wan)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Pharmaziemuseum der Universität Basel, Cod. V1895
Carta · 263 ff. · 11 x 16 cm · ca. 1612-1630
Libro genealogico Ryhiner

Il libro genealogico del farmacista basileese Emmanuel Ryhiner (1592-1635) permette di lanciare uno sguardo nell'ordinamento farmaceutico del XVII secolo e nelle relazioni del farmacista. Vi si trovano soprattutto detti in ebraico, greco antico, francese e latino di vari autori che si rivolgono a Ryhiner. In parte sono sfarzosamente illustrati. Il foglio del libro genealogico dedicatogli dal suo commilitone Matthaeus Colomanus nel 1612, risale ancora all'epoca degli studi di Ryhiner. L'immagine (242v) di un negozio di farmacista ideale, aperto verso la strada, è stato realizzato dal miniaturista Johann Sixt Ringle. Mostra un farmacista in piedi davanti ad uno scaffale pieno di barattoli colorati che consegna dei medicinali ad una dama. (wan)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Staatsarchiv Basel-Stadt, Klosterarchiv, Kartaus L
Carta · 380 ff. · 31 x 21.5 cm · certosa di Basilea · ca. 1430-1520
Liber benefactorum

Il Liber benefactorum, il libro dei benefattori della certosa di Basilea, è stato progressivamente copiato tra il 1430 e il 1520. La parte principale del manoscritto, un calendario creato all'inizio del XV secolo, contiene i nomi di oltre 800 benefattori. Il manoscritto è già concepito nella sua struttura di base come Liber benefactorum e ha stretti legami con un martirologio della certosa di Basilea (StABS, Klosterarchiv Kartaus N), che è stato scritto sotto il priorato di Heinrich Arnoldi. (pla)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Staatsarchiv Basel-Stadt, Fragmente II Klosterarchiv St. Alban DD 1, 1580
Pergamena · 1 f. · 41 x 29 + 1.5 cm · Fulda · ca. 1156
Legendario fuldense

Foglio proveniente dal terzo volume volume (maggio-giugno) di un legendario da Fulda, originariamente composto di sei volumi, commissionato nel 1156 da Rugger, monaco nel monastero di Frauenberg a Fulda (dal 1176 al 1177 abate di Fulda col nome Ruggero II). Il frammento contiene parti della Vita s. Martialis così come della  Passio sanctorum Primi et Feliciani e si deve probabilmente alla mano di Eberhard di Fulda. Il legendario fu utilizzato ancora nella metà del XVI secolo da Georg Witzel (1501-1573) per il suo Hagiologium seu de sanctis ecclesiae (Magonza 1541) e per il suo Chorus sanctorum omnium. Zwelff Bücher Historien Aller Heiligen Gottes (Colonia 1554). Altri frammenti del terzo volume si trovano a Basilea, Soletta e Norimberga. Essi dimostrano che questo, così come almeno il sesto volume (novembre-dicembre) del legendario, giunse dopo poco tempo a Basilea, dove apparentemente entrambi furono usati come maculatura intorno al 1580. (stb)

Online dal: 13.06.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, Codex restitutus 1
Pergamena · 8 + 55 ff. · 16-26 x 13.5-17 cm · Fulda · IX secolo
Theodori e Theodulfus Aurelianensis ・ Ordo ad paenitentiam dandam ・ Ps. Augustinus ・ Hrabanus Maurus ・ Ambrosius Autpertus ・ Praecepta vivendi et al.

Questo codice contiene la ricostruzione virtuale di un manoscritto costituito dai codici F III 15e e N I 1: 3c. In concomitanza con la loro digitalizzazione e descrizione si è potuto dimostrare che N I 1: 3c‬ intorno al 1500 costituiva il primo fascicolo di F III 15e‬. Questo spiega il titolo De conflictu viciorum et virtutum a c. 1r di N I 1: 3c, che ha un senso se riferito all'intero codice. Come dimostra la perdita di testo all'inizio ed alla fine, N I 1: 3c‬ costituiva precedentemente parte di un altro codice. L'intero manoscritto giunse a Basilea nel XVI sec.; N I 1: 3c‬ venne in seguito, separato prima del 1643. (stb)

Online dal: 17.03.2016

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