Parte della bibbia completa in quattro tomi elencata nell'inventario dei libri del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), dei quali se ne sono conservati tre (Min. 2, Min. 3, Min. 4). Contiene Samuele, Libro dei Re, Cronache. Su due colonne, vergato da una mano, con numerose correzioni su rasura. L'iniziale I della pagina dell'incipit (f. 7v), corrispondente a 24 linee, la F della pagina iniziale (f. 10v) corrispondente a 22 linee e le iniziali con tralci all'inizio dei singoli libri e dei prologhi, sono realizzati a penna con l'inchiostro rosso; si stagliano su dei fondi di colore blu e verde pallido che si distinguono dai colori pastosi presenti nel Min. 3 e Min. 4. I segni di usura e di scoloramento dei ff. 1r e 261v lasciano supporre che il manoscritto rimase slegato fino al XV secolo, quando ricevette la legatura attuale. Quale copertura degli assi di legno venne usata una pelle di Cordova marrone nella quale sono impressi motivi di animali e di piante; gli stessi decorano anche la piattaforma traforata delle due borchie centrali di ottone.
Online dal: 22.06.2017
Parte della Bibbia completa in quattro tomi elencata nell'inventario dei libri del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), dei quali se ne sono conservati tre (Min. 2, Min. 3, Min. 4). Contiene i libri poetici (Proverbi fino a Siracide), Tobia, Giuditta, Ester, Esra, Maccabei. Su due colonne, vergato da una mano, con molte correzioni contemporanee. Annotazioni marginali più tarde e glosse di varie mani rivelano un uso intensivo del manoscritto fino al sec. XIV. L'iniziale P corrispondente a 15 linee nella pagina di apertura decorata (f. 7v) e le iniziali con tralci all'inizio dei singoli libri e prologhi, sono realizzate a penna con inchiostro rosso. Analogamente al Min. 4, i fondi delle lettere presentano un verde e un blu pastoso che si distingue dai colori più pallidi del Min. 2. Legatura romanica del sec. XII, con linee decorative e due ganci di chiusura.
Online dal: 22.06.2017
Parte di una bibbia latina in quattro volumi in pergamena, realizzata poco dopo il 1080 nello scriptorium del convento di Allerheiligen a Sciaffusa. Presenta numerose iniziali con tralci, una pagina ornata con oro, colori e un'iniziale V (visione di Isaia), e una iniziale V a racemi dorati istoriata (chiamata di Geremia), che lasciano riconoscere l'influsso della miniatura dei manoscritti di Reichenau. Con il ms. Min. 18, il Min. 4 appartiene al gruppo dei più importanti codici del periodo di fioritura di Allerheiligen, quando il monastero, fondato nel 1049, all'epoca dell'abate Siegfried (morto nel 1096) appoggiò la riforma di Hirsau ed a questo scopo fondò una biblioteca.
Online dal: 04.10.2011
Copia in pergamena del trattato di Agostino sul vangelo di Giovanni, realizzato poco dopo il 1080 nello scriptorium del monastero di Allerheiligen a Sciaffusa. Presenta numerose iniziali con tralci, una pagina ornata con oro, colori, un'iniziale I nel margine ed una iniziale istoriata C con oro (Ultima cena) che lasciano riconoscere l'influsso della miniatura dei manoscritti di Reichenau. Con il codice Min. 4, il Min. 18 appartiene al gruppo dei più importanti codici del periodo di fioritura di Allerheiligen, quando il monastero, fondato nel 1049 all'epoca dell'abate Siegfried (morto nel 1096) appoggiò la riforma di Hirsau ed a questo scopo fondò una biblioteca.
Online dal: 04.10.2011
Accurato esemplare a piena pagine contenente il De trinitate di Agostino, con una pagina di apertura e una pagina con un'iniziale decorata, così come diverse iniziali a tralci vegetali all'inizio dei singoli libri di varie grandezze. Il manoscritto figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli; quali controguardie e carte di guardia vennero usati, così come per il Min. 24 e Min. 40, frammenti di un obituario del monastero di Ognissanti del XIV secolo.
Online dal: 23.06.2016
Esemplare contenente una raccolta di prediche originali o spurie di Agostino, a piena pagina e non decorato tranne una iniziale con tralci vegetali; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli; quali controguardie vennero usati frammenti di un obituario del XIV secolo.
Online dal: 25.06.2015
Esemplare contenente la raccolta di prediche originali o spurie di Agostino Collectio quinquaginta homiliarum e una predica di Haimo di Halberstadt, a piena pagina e non decorato tranne una iniziale con tralci vegetali; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e un fermaglio, così come un'etichetta (Ir). Nel XX secolo fu scoperto e staccato un piccolo frammento di un manoscritto irlandese, usato come brachetta.
Online dal: 25.06.2015
Esemplare a piena pagina contenente una raccolta dell'opera di Agostino De doctrina christiana , vergato da un solo copista, con una bella pagina iniziale e l'explicit in scrittura distintiva; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con una scritta sul piatto anteriore, borchie in metallo e un fermaglio, così come un'etichetta con il titolo (1r).
Online dal: 25.06.2015
Esemplare contenente vari scritti di Agostino, a piena pagina, vergato da un solo copista, con una bella pagina iniziale con l'indicazione del contenuto e una iniziale miniata con tralci vegetali; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con una scritta sul piatto anteriore, borchie in metallo e un fermaglio, così come un'etichetta con il titolo (1r).
Online dal: 25.06.2015
Il manoscritto a piena pagina, contenente cinque testi di Agostino in parte lacunosi, consta di due parti che si distinguono chiaramente ma che costituivano una sola unità già prima del 1100, come si deduce dall'iscrizione nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Mentre la seconda parte (69 ss.) non è decorata, la prima parte presenta una pagina con l'Incipit ed una iniziale con tralci vegetali. Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con una scritta sul piatto anteriore, borchie in metallo e un fermaglio, così come un'etichetta con il titolo (1r); quale controguardia anteriore venne utilizzato un frammento di messale con neumi del XII secolo.
Online dal: 25.06.2015
Esemplare contenente cinque testi di Agostino, a piena pagina, senza decorazione tranne un'iniziale con tralci vegetali; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Ognissanti del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Il codice fu nuovamente rilegato nel XIX secolo riutilizzando gli assi di legno originali di epoca romanica.
Online dal: 25.06.2015
Esemplare contenente due testi di Agostino, a piena pagina, in gran parte senza decorazione ma di esecuzione molto accurata; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Ognissanti del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Da rilevare in particolare la legatura originale romanica risalente all'epoca di origine del manoscritto; nel XIX secolo, unicamente sul dorso, è stata incollata della pergamena, così come nel caso del Min. 34.
Online dal: 25.06.2015
Esemplare contenente testi e lettere di Agostino, a piena pagina, senza decorazione tranne due iniziali con tralci vegetali; figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Ognissanti del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). L'indice (1r), contemporaneo, conferma l'unitarietà del manoscritto, alla cui realizzazione parteciparono numerose mani. Da segnalare in particolare la legatura romanica, che si è conservata senza tarde manomissioni.
Online dal: 25.06.2015
Furono molte le mani che collaborarono alla realizzazione di questo manoscritto a piena pagina contenente testi di Agostino ed Isidoro di Siviglia, senza decorazione e destinato all'uso; quale materiale pergamene di diversa qualità, di cui alcune riutilizzate. Il manoscritto figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, così come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie metalliche e due fermagli; quale controguardia posteriore venne utilizzato il frammento di un messale con neumi del XII secolo.
Online dal: 25.06.2015
Manoscritto a piena pagina, senza decorazione tranne una iniziale in una pagina ornata, contenente il De Genesi ad literam di Agostino. Il manoscritto figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli. Quale foglio di guardia anteriore venne usato, così come nel Min. 44, il frammento di un manoscritto del XIII secolo; all'inizio vi si trova inoltre rilegato un bifoglio da Cassiodors Historia ecclesiastica.
Online dal: 23.06.2016
Come attesta l'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), nel sec. XI le due parti che costituiscono questo manoscritto erano già unite. Mentre la prima parte (Ambrosius, De excessu fratrum) non presenta decorazione, la seconda parte, che contiene cinque testi di Agostino, inizia con una pagina d'apertura che nello stesso tempo funge da indice del contenuto. Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli. Quali carte di guardia vennero usati, così come per il Min. 20 e il Min. 24, frammenti di un obituario del monastero di Ognissanti del XIV secolo.
Online dal: 23.06.2016
Accurato esemplare a piena pagina del De fide sive de trinitate di Ilario con una pagina iniziale decorata. Il manoscritto figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli. Così come nel Min. 39, quali carte di guardia vennero usati frammenti da un manoscritto del XIII sec. Inoltre vi venne rilegato all'inizio un bifoglio da una manoscritto con preghiere.
Online dal: 23.06.2016
Esemplare a piena pagina, per la gran parte senza decorazione, del secondo libro di Gregorio Homeliae in Ezechielem. Il manoscritto figura nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Sul verso del primo foglio e sul recto dell'ultimo, forse inizialmente pensati come carte di guardia, vennero più tardi copiati dei documenti del sec. XII. Nel XV secolo il codice, come molti altri, ricevette una nuova legatura in pelle con borchie in metallo e due fermagli.
Online dal: 23.06.2016
Prima parte di un esemplare in sei volumi dei Moralia in Job di Gregorio (Min. 50-55), elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, 306v), e che contiene i libri da 1 a 5. A piena pagina e senza decorazione tranne la pagina con l'Incipit (1r) e una iniziale con tralci vegetali (1v). A c. 129 segue un Sermo di Oddone di Cluny. Scolorimenti e tracce di uso sulla prima (1r) e sull'ultima carta (132v) lasciano supporre che il manoscritto sia rimasto senza legatura fino a quando, nel XV secolo, come molti altri codici ricevette una legatura in pelle con borchie di metallo e due ganci di chiusura. Quali fogli di guardia vennero utilizzate due carte dal Min. 110 (seconda metà del XII secolo).
Online dal: 13.10.2016
Seconda parte di un esemplare in sei volumi dei Moralia in Job di Gregorio (Min. 50-55), elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), denominato sul f. 1r quale secunda pars e che contiene i libri da 6 a 10. A piena pagina e senza decorazione tranne la pagina con l'Incipit in capitale rustica allungata (1r) e una iniziale con tralci vegetali solo disegnata (1v). Interessante la tavola computistica a c. 110r/v. Nel XV secolo il codice ricevette, come molti altri, una legatura in pelle con borchie di metallo e due ganci di chiusura.
Online dal: 13.10.2016
Terza parte di un esemplare in sei volumi dei Moralia in Job di Gregorio (Min. 50-55), elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), denominato sul f. 1r quale tercia pars e che contiene i libri da 11 a 16. Il manoscritto, a piena pagina, si distingue dagli altri cinque per il formato più piccolo, la capitale decorativa arabescata della pagina con l'Incipit (1r) e le semplici iniziali. Legatura romanica ben conservata.
Online dal: 13.10.2016
Quarte parte di un esemplare in sei volumi, elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), dei Moralia in Job di Gregorio Min. 50-55), che contiene i libri da 17 a 22, denominato a c. 1r quale IIII. pars. A piena pagina, accurato manoscritto senza decorazione, tranne una iniziale con tralci vegetali. Nel XV secolo il codice ricevette, come molti altri, una nuova legatura in pelle con borchie di metallo, due ganci di chiusura ed un'etichetta con il titolo (1r). Quali carte di guardia vennero utilizzati, come nei Min. 20, Min. 24, Min. 40 e Min. 55, frammenti di un obituario del monastero di Ognissanti del XIV sec. (c. 169r-v; la carta di guardia anteriore è andata persa).
Online dal: 22.03.2017
Quinta parte di un esemplare in sei volumi, elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), dei Moralia in Job di Gregorio Min. 50-55), che contiene i libri da 23 a 27, denominato a c. 3r quale quinta pars. A piena pagina, senza decorazione tranne una iniziale con tralci vegetali a piena pagina non completata nella pagina con l'Incipit (3r). Quali controguardie e carte di guardia della legatura romanica vennero utilizzati dei bifogli da un altro codice, anche proveniente da Sciaffusa, contenente la versione del Libro 23 dei Moralia (c. 1v–2v, 100r–101v).
Online dal: 22.03.2017
Sesta parte di un esemplare in sei volumi, elencato nell'inventario della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v), dei Moralia in Job di Gregorio Min. 50-55), che contiene i libri da 28 a 35. A piena pagina, accurato, scritto da vari copisti, con la pagina dell'Incipit decorata (2v), una iniziale con tralci vegetali a piena pagina (3r) ed altre iniziali con tralci all'inizio dei singoli libri. Alla fine (183v-185v) sono stati trascritti quattro documenti degli anni 1090-1122. Nel XV secolo il codice ricevette, come molti altri, una nuova legatura in pelle con borchie di metallo, due ganci di chiusura ed un'etichetta con il titolo (1r). Quali carte di guardia vennero utilizzati, come nei Min. 20, Min. 24, Min. 40 e Min. 53, frammenti di un obituario del monastero di Ognissanti del XIV sec. (1r-v e 186r-v).
Online dal: 22.03.2017
Esemplare contenente sette testi agiografici, ai quali poco più tardi venne aggiunta una Vita Longini (f. 143v), a piena pagina, senza decorazione tranne poche iniziali con tralci, che figura nell'inventario dei manoscritti della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). La colorazione giallastra dei ff. 1r e 145v lascia supporre che il manoscritto rimase slegato finché nella seconda metà del XV secolo, come numerosi altri, ricevette una legatura in pelle con borchie di metallo ed un gancio di chiusura. Quali carte di guardia (f. I, f. 146) furono utilizzati, così come in Min. 19, Min. 20, Min. 24, Min. 40, Min. 53 e Min. 55, frammenti di un obituario del monastero di Ognissanti del XIV secolo.
Online dal: 22.06.2017
Esemplare contenente estratti dai libri 3 fino a 6 delle Vitas Patrum (Palladio Helenopolitanus, Evagrio Pontico ecc.), trascritto da varie, per la maggior parte inesperte mani, su rozza pergamena con fori e riparazioni, che figura nell'inventario dei manoscritti della biblioteca del monastero di Allerheiligen del 1100 ca. (Min. 17, f. 306v). Senza decorazione tranne due iniziali con tralci disegnate in rosso con fono di colore azzurro pallido e verde (f. 3r). Lo scolorimento dei ff. 1r e 148v lascia supporre che il manoscritto rimase slegato, finché nella seconda metà del XV secolo ricevette una legatura con pelle gialla e linee decorative. Quali controguardie vennero utilizzati due documenti del 1414 (davanti), rispettivamente 1413 (dietro); la filigrana delle carte di guardia (f. I, 149) è databile al 1455.
Online dal: 22.06.2017