Nel 1728 Meir Cohen Belinfante copiò questo salterio decorato dall'edizione pubblicata ad Amsterdam nel 1670 da David de Castro Tartas, stampatore di libri ebraici e spagnoli, attivo tra il 1662 e il 1698. Il manoscritto contiene una pagina con il titolo decorata che raffigura David, autore dei salmi, e Aaron, con un chiaro riferimento al primo nome del proprietario, mentre nella parte inferiore della pagina è illustrata una scena biblica con Giuseppe, così da creare una correlazione con il nome del padre del committente, che si chiamava anche Giuseppe. L'intera decorazione, compresa la pagina iniziale, è eseguita con inchiostro marrone simile a quello del testo. Alla fine del manoscritto è inserito un testo del correttore, Isaac Saruk, che loda la precisione del manoscritto e scrive un poema in onore del committente Aaron de Joseph de Pinto, dal quale il manoscritto prende il nome.
Online dal: 13.10.2016
Il sottile libricino, adorno di una legatura con impressioni dorate, contiene le preghiere per la festa della sera che precede il Novilunio, e venne commissionato da Elieser (Lazzaro) von Geldern a Vienna. La pagina del titolo mostra, secondo le convenzioni, Mosé e Aronne. Il copista ed artista Nathan ben Simson di Meseritsch (Velké Meziříčí) in Moravia, era nella prima metà del XIX secolo uno tra i più prominenti illustratori di manoscritti ebraici. Tra il 1723 ed il 1739 egli creò almeno 23 opere del genere.
Online dal: 20.12.2016