Il manoscritto, scritto e decorato nei secc. IX e X da vari copisti di S. Gallo, contiene l'Omeliario di Paolo Diacono per la parte invernale. Appartenne alla certosa della città renana e le venne donato, così come il B IV 26, da Pierre de la Trilline, vescovo di Lodève presso Montpellier (1430-1441) che ricoprì varie cariche durante il concilio di Basilea.
Online dal: 13.12.2013
Il manoscritto, copiato da varie mani molto simili nel sec. X, contiene l'Omiliario di Paolo Diacono per la parte invernale e presenta due notevoli disegni a a piena pagina (6r e 68v) e varie iniziali ornamentali a penna nello stile miniaturistico sangallese. Appartenne alla certosa della città renana e le venne donato, così come il B III 2, da Pierre de la Trilline, vescovo di Lodève presso Montpellier (1430-1441) che ricoprì varie cariche durante il concilio di Basilea.
Online dal: 17.02.2010
Un singolo foglio di una raccolta di omelie, probabilmente in due volumi, proveniente dal convento domenicano di Berna; intorno al 1495 furono utilizzate dal rilegatore Johannes Vatter come carte di guardia per vari incunaboli oggi a Berna e a Soletta. Dopo la secolarizzazione del convento nel 1528, il volume ospite giunse probabilmente in possesso della famiglia Sterner a Bienne, poi dell'antiquariato Max Müller a Berna (BBB Mss.h.h.XXXIV.35).
Online dal: 14.07.2021
Un singolo foglio di una raccolta di omelie, probabilmente in due volumi, proveniente dal convento domenicano di Berna; intorno al 1495 furono utilizzate dal rilegatore Johannes Vatter come carte di guardia per vari incunaboli oggi a Berna e a Soletta. Dopo la secolarizzazione del convento nel 1528, il volume ospite giunse probabilmente in possesso della famiglia Sterner a Bienne, poi dell'antiquariato Max Müller a Berna (BBB Mss.h.h.XXXIV.35).
Online dal: 14.07.2021
Importanti resti di una raccolta di omelie, probabilmente in due volumi, proveniente dal convento domenicano di Berna; intorno al 1495 furono utilizzati dal rilegatore Johannes Vatter come carte di guardia per vari incunaboli oggi a Berna e a Soletta. Dopo la secolarizzazione del convento nel 1528, i volumi ospiti giunsero probabilmente in possesso della biblioteca di Berna nel 1534, forse con l'eredità libraria dell'alfiere Jürg Schöni. I frammenti sono stati staccati dai volumi ospiti da Johannes Lindt intorno al 1945.
Online dal: 14.07.2021
Importanti resti di una raccolta di omelie, probabilmente in due volumi, proveniente dal convento domenicano di Berna; intorno al 1495 furono utilizzati dal rilegatore Johannes Vatter come carte di guardia per vari incunaboli oggi a Berna e a Soletta. Dopo la secolarizzazione del convento nel 1528, i volumi ospiti giunsero probabilmente in possesso della biblioteca di Berna nel 1534, forse con l'eredità libraria dell'alfiere Jürg Schöni. I frammenti sono stati staccati dai volumi ospiti da Johannes Lindt intorno al 1945.
Online dal: 14.07.2021
Varie parti (18 fogli) di un omeliario di grandi dimensioni e con diverse iniziali ornate in stile romanico, probabilmente vergato nell'area della Loira. I fogli, appartenenti ad almeno tre differenti fascicoli, si presentano oggi fortemente danneggiati e legati insieme. Il frammento è giunto a Berna nel 1632 insieme al fondo di proprietà di Jacques Bongars. Nel XX secolo è andato perduto un foglio, poi ritrovato a Zurigo nel 1944.
Online dal: 12.07.2021
Grande manoscritto in-folio incompleto contenente la parte estiva ed il comune dei santi dell'omeliario di Paolo Diacono. Scritto da varie mani in minuscola carolina nel IX secolo, presenta delle iniziali a inchiostro con racemi di colore rosso che denotano influsso irlandese ed alcuni eleganti incipit in scrittura capitale. Proviene forse da Reichenau, in ogni caso dalla regione di Costanza. Appartenne alla collezione Phillipps, poi Chester Beatty, dalla quale Martin Bodmer lo acquistò nel 1968.
Online dal: 23.06.2014
Il ms. 83 è un breviario completo composto dalle seguenti parti: calendario, antifonario con notazione neumatica, lezionario con le letture bibliche, omiliario con le letture del Padri della Chiesa, innario, i cantici del Vecchio e del Nuovo Testamento, salterio, letture brevi, orazioni, preghiere e benedizioni. Da rilevare soprattutto la più antica versione conservata dell'ufficio per Meinrad, ancora oggi utilizzato. Le melodie dell'antifonario appartengono al dialetto corale alemannico, così come ancor'oggi viene cantato ad Einsiedeln nella Liturgia delle Ore.
Online dal: 04.11.2010
Il manoscritto contiene un martirologio (pp. 1-28), la Regola di S. Benedetto (pp. 28-83) e un omiliario (pp. 84-126). E' vergato da due copisti in minuscola tardocarolina e presenta due iniziali decorate con racemi vegetali a inchiostro. Nel XIII sec., in uno spazio lasciato libero alla fine del testo della Regola (p. 83), è stato trascritto un documento che ricorda la confraternita di preghiera (Gebetsverbrüderung) tra l'abbazia di Einsiedeln e quella di S. Biagio nella Foresta Nera.
Online dal: 17.03.2016
Databile intorno al 1200, questo manoscritto contiene vari testi tra i quali il martirologio di Usuardo (monaco benedettino morto intorno all'875), un omeliario incompleto, la regola di S. Agostino ed il necrologio dell'abbazia di Sixt (Francia, Alta Savoia), completato da ulteriori aggiunte fino al XVII secolo. Secondo François Huot queste diverse parti erano probabilmente in origine separate, ma sembrano essere state riunite dall'inizio del XIII secolo. Sui fogli che erano rimasti bianchi sono stati aggiunti diversi testi, soprattutto nei secoli XIII e XIV, e tra questi le liste dei livelli dovuti all'abbazia, annotate sulle carte 75v e 99r. Proprietà dei canonici agostiniani dell'abbazia di Sixt, che lo usavano per celebrare Officium capituli, questo manoscritto è rimasto in loro possesso fino alla Rivoluzione francese. Nel XIX secolo fu acquistato dal ginevrino Auguste Turrettini (1818-1881).
Online dal: 08.10.2015
Manoscritto composito contenente una versione contemporanea del Versus de bello Fontanetico, un poema sulla battaglia di Fontenoy-en-Puisaye del 25 giugno 841.
Online dal: 19.12.2011
Eccezionale copia finemente realizzata delle 40 omelie sui Vangeli di papa Gregorio Magno. Trascritta, corredata di iniziali d'oro e decorata a minio nel monastero di San Gallo intorno all'anno 1000.
Online dal: 12.12.2006
Gregorio Magno, 22 omelie sul Libro vetero-testamentario di Ezechiele. Codice trascritto negli anni del decanato di Hartmut (ca. 850-872).
Online dal: 12.06.2006
Il manoscritto, vergato da una sola mano (p. 236: due esametri con il nome del copista Cuonradus), contiene principalmente sermoni per l'intero anno liturgico (pp. 1-236: sermones de tempore, pp. 239–285: sermones de sanctis). Da p. 287 sono inclusi alcuni capitoli dal Liber miraculorum di Herbert di Clairvaux († ca. 1198). La decorazione si limita a lombarde rosse di tre linee.
Online dal: 14.12.2022
Omiliario dell'erudito benedettino Aimone di Auxerre (Haimo Autissiodorensis; † intorno all'878). Manoscritto del sec. X/XI molto utilizzato, con notizie marginali del monaco sangallese Ekkehart IV e con dei fogli aggiunti nel XII/XIII sec.
Online dal: 13.12.2013
Lezionario e omiliario per il periodo dalla Pentecoste fino all'ultima domenica dopo la Pentecoste, scritto accuratamente da varie mani nelle prima metà del sec. IX nel monastero di S. Gallo.
Online dal: 20.12.2012
Contiene 105 sermoni, dalla prima domenica d'Avvento (fine novembre/inizi dicembre) al giorno dell'Annunciazione (25 marzo).
Online dal: 12.06.2006
Contiene 60 sermoni per la Quaresima e la Settimana santa.
Online dal: 12.06.2006
Contiene 146 sermoni per il periodo compreso tra la Pasqua e l'ultima domenica dopo la Pentecoste.
Online dal: 12.06.2006
Sontuoso esemplare, con numerose iniziali di eccezionale valore e finemente eseguite; eccellente anche l'immagine di dedica (S. Agostino). Vi sono tràditi principalmente sermoni per importanti festività di santi.
Online dal: 12.06.2006