Stiplin, Chrysostomus (1609–1672)
l manoscritto, di piccolo formato, inizia con la descrizione dei festeggiamenti per la traslazione delle reliquie dei santi Otmaro e Notkero Balbulo nella rinnovata chiesa di Sant'Otmaro nel 1628 (pp. 4-46). Seguono le poesie, scritte per questa festa (pp. 47-630), principalmente dai giovani monaci Athanasius Gugger, Basilius Renner e Chrysostomus Stipplin, tutti professi nel 1626, nonché dall'allievo del monastero Placidus Bridler (professo nel 1630). La maggior parte delle poesie sono redatte in latino, alcune anche in tedesco o in greco. Di norma, più poesie insieme formano un emblema, ciascuno dei quali termina con una spiegazione delle immagini in prosa, in latino e in tedesco. Diversi emblemi sono raggruppati insieme come una cosiddetta affixio su un tema; una affixio è spesso seguita da un'appendice con logogrifi (indovinelli di lettere) o altri indovinelli. Le immagini delle Affixiones del 1628 non sono sopravvissute, ma dalla descrizione delle celebrazioni per la traslazione risulta che 976 fogli di grande formato con immagini, versi e spiegazioni, erano stati appesi nel chiostro del monastero (pp. 31-32). Alle pp. 631-727 seguono altri emblemi e discorsi pronunciati dagli stessi autori in varie occasioni nel 1631.
Online dal: 25.04.2023
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Manoscritto composito dell'abbazia di San Gallo, con testi a stampa del XVI secolo assemblati in quaderni: 1) Bernhard Legner, Septem psalmi poenitentiales, Magonza 1576, dedicati all'abate di San Gallo Otmaro Kunz (1564-1577); 2) Johannes Hartmann, De dulcissima sententia Davidis, senza data, dedicato all'abate di San Gallo Joachim Opser (1577-1594); 3) Wolfgang Betulanus, Rudimenta doctrinae christianae, Costanza 1592. 4) Sezione manoscritta, contenente poemi latini che il monaco sangallese P. Chrisostomo Stipplin (1609-1672) compose per le festività dei santi dell'anno, disposti nel codice secondo la successione del calendario liturgico. Il codice tramanda anche diversi poemi dedicati ai santi patroni di San Gallo, e ad abati e monaci che godettero di alta considerazione all'abbazia di San Gallo.
Online dal: 20.12.2007
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