Petau, Paul (1568-1614)
Due fogli provenienti da un manoscritto probabilmente vergato nell'area di Soissons e contenente le Institutiones grammaticae di Prisciano. I frammenti, uno dei quali riporta una nota di possesso di Paul Petau, sono stati un tempo riutilizzati forse come rivestimento di altri libri; sono giunti a Berna nel 1632 insieme al fondo di proprietà di Jacques Bongars.
Online dal: 12.07.2021
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- Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Priscianus, Caesariensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto dell'inizio del XVI secolo contiene il secondo libro delle Illustrations de Gaule et singularitez de Troye di Jean Lemaire de Belges (1473-1524), seguito dai XXIV coupletz de la valitude et convalescence de la royne trescrestienne e dal virelai «Espritz haultains». Si tratta dell'unico manoscritto conosciuto che contiene questi tre testi. Reca la firma autografa di Lemaire de Belges (c. 199v).
Online dal: 14.06.2018
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Lemaire de Belges, Jean (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Notaio, segretario, poi consigliere del re Carlo VII, Noël de Fribois compose il suo Abrégé des chroniques de France che presentò al re nel giugno 1459. Inizia la sua cronaca con l'assedio di Troia per concluderla con il 1383. L'esemplare ginevrino presenta due continuazioni anonime relative ai regni di Carlo VII e di Luigi XI. 27 scene miniate decorano questa prima parte del manoscritto. Il testo prosegue con il Mémoire sur les rois de Sicile di Giovanni di Candida, tradotto in francese da Charles Guillart, e infine varie cronache, racconti e altri scritti aggiunti nel XVI secolo.
Online dal: 18.06.2020
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Aubert, Hippolyte (Bibliotecario) | Candida, Giovanni (Autore) | Coëtivy-Meister (Miniatore) | Fribois, Noe͏̈l de (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Dedicato a Jean, duca di Berry, il Livre de bonnes meurs si ispira al Sophilogium, dello stesso autore. Si tratta essenzialmente di un'opera morale e religiosa. Come parte degli «specchi dei principi», evoca le virtù e le qualità morali che un principe ideale dovrebbe possedere. Il manoscritto di Ginevra presenta la prima redazione, datata 1404. Miniata dal Maître du Froissart de Philippe de Commynes, presenta un'unica miniatura che fa da frontespizio.
Online dal: 10.10.2019
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Legrand, Jacques (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Mazerolles, Philippe de (Miniatore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Questo libro d'ore all'uso di Parigi, riccamente illustrato, è stato prodotto per la diocesi di Nantes nel terzo quarto del XV secolo. Proprietà della famiglia Petau nel XVII secolo, il manoscritto fu acquisito nel 1720 dal ginevrino Ami Lullin che lo lasciò in eredità alla Biblioteca di Ginevra.
Online dal: 09.12.2008
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Questo manoscritto della seconda metà del XV secolo è un libro d'ore ad uso dell'abbazia di S. Martino di Tours. Contiene sei grandi miniature, due relative alla vita di Cristo, due consacrate all'Annunciazione, una a s. Giuseppe e l'altra a s. Barbara. Il calendario segnala i tredici giorni nefasti (dies eger) dell'anno. Con la sua legatura antica in velluto cremisi, la decorazione dipinta e la scrittura accurata, prima di giungere a Ginevra questo manoscritto arricchiva la collezione della famiglia Petau.
Online dal: 18.12.2014
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Aubert, Hippolyte (Bibliotecario) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Il piccolo ed elegante libro d'ore miniato, all'uso di Roma, è probabilmente stato prodotto nell'atelier di Jean Colombe, il celebre miniatore di Bourges, attivo nel corso dell'ultimo terzo del XV secolo. Alcune delle 14 miniature che lo decorano si ritrovano in effetti in altri libri d'ore da lui illustrati, così come il cordoncino collocato nei margini decorati che inquadrano le miniature (Parigi, BnF, n.a. lat. 3181). Quest'ultimo motivo è stato diversamente interpretato, sia come segno di appartenenza all'ordine dei terziari francescani, sia come segno di vedovanza, nel qual caso il destinatario sarebbe una donna, cosa che però è contraddetta dal fatto che le preghiere sono indirizzate al maschile. Questo manoscritto appartenne in seguito a Paul Petau, e raggiunse nel 1756 le collezioni della Biblioteca di Ginevra con il legato della collezione Ami Lullin.
Online dal: 14.06.2018
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Colombe, Jean (Miniatore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Sontuoso manoscritto contenente la Cronaca di Eusebio di Cesarea tradotta da S. Gerolamo, presentata in colonne e con la continuazione di S. Gerolamo e di Prospero di Aquitania. Realizzato intorno al 1480 a Padova o Venezia, venne miniato da Petrus V… che ha creato una maestosa decorazione a piena pagina sul f. 10r. Un errore di assemblaggio nuoce purtroppo al bell'aspetto del volume: il primo fascicolo dovrebbe essere al posto del secondo, e viceversa.
Online dal: 15.04.2010
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Budé, Guillaume (Precedente possessore) | Eusebius, Caesariensis (Autore) | Hieronymus, Sophronius Eusebius (Autore) | Hieronymus, Sophronius Eusebius (Traduttore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Maffeus, Celsus (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Prosper, de Aquitania (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto contiene la traduzione latina del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure realizzata nel 1287 da Guido de Columnis. Il testo si suddivide in 35 libri, dei quali nove solamente sono introdotti da una miniatura, per la maggior parte a piena pagina (cc. 1r, 5v, 16v, 46r, 72v, 83v, 89v, 107v, 124v). Inserite in un riquadro rinascimentale, le pitture illustrano diversi momenti della distruzione della città di Troia. Il manoscritto appartenne alla collezione di Paul e Alexandre Petau, prima di entrare in possesso di Ami Lullin, pastore e teologo ginevrino che ne fece dono alla Biblioteca di Ginevra nel 1756.
Online dal: 22.03.2018
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Benoît, de Sainte-More (Autore) | Guido, de Columnis (Autore) | Guido, de Columnis (Traduttore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Questo codice trascritto intorno all'anno 1420 è un manoscritto di storia romana contenente due opere di Sallustio: la «Congiura di Catilina» e la «Guerra di Giugurta”. Fu miniato dal Maestro del duca di Bedford e dal suo atelier; degne di nota le miniature in grisaille, per la loro bellezza e per essere state realizzate secondo i dettami di Jean Lebèque, autore di una "Guida" (1417) sulle modalità d'illustrazione delle scene a contenuto storico di queste due opere. Proprietà della famiglia Petau nel XVII secolo, il manoscritto fu acquistato nel 1720 dal ginevrino Ami Lullin che lo lasciò in eredità alla Biblioteca di Ginevra.
Online dal: 09.12.2008
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bedford-Meister (Miniatore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Sallustius Crispus, Gaius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il Ms. Lat. 55 della Bibliothèque de Genève costituisce un documento eccezionale poiché si tratta di sei tavolette di cera sulle quali sono stati annotati i conti della casa del re di Francia Filippo IV il Bello, concernenti le spese degli anni 1306-1309. Nel corso del tempo la cera è diventata nera e si è indurita. La lettura ne risulta difficoltosa ma le immagini delle tavolette sono accompagnate dalla trascrizione e dal facsimile realizzato negli anni 1720-1742 dal ginevrino Gabriel Cramer. Conservato sotto la segnatura “Ms. lat. 55 bis”, questo lavoro manoscritto permette di accedere al contenuto delle tavolette e permette di constatare la perdita di parti di cera tra lo stato degli anni 1720-1742 e lo stato attuale.
Online dal: 17.03.2016
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- La Brosse, Guy de (Precedente possessore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Senebier, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Le «vite dei filosofi» costituiscono una sottocategoria del genere antico, rivisitato fin dal XII secolo, delle «Vite di uomini illustri». Il testo latino di questo manoscritto, attribuito a Gautier Burley (in effetti un autore anonimo italiano dei primi del XIV secolo), il Liber de vita et moribus philosophorum veterum, è una raccolta di massime morali di diversi filosofi, i cui nomi sono indicizzati alla fine del libro (ff. 93r-94r). Questa copia, datata al 1452, potrebbe provenire dall'abbazia di Saint-Denis, e successivamente appartenne a Paul e Alexandre Petau, prima di entrare a far parte della collezione della Biblioteca di Ginevra, in occasione del lascito di Ami Lullin (1756).
Online dal: 10.10.2019
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Augustinus, Aurelius (Autore) | Burlaeus, Gualterus (Autore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Gregorius I, Papa (Autore) | Hieronymus, Sophronius Eusebius (Autore) | Lactantius, Lucius Caecilius Firmianus (Autore) | Lentulus (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto comprende tre testi medici tradotti dall'arabo e dal greco in latino. Si inizia con una piccola enciclopedia medica in dieci libri, il Kitâb al-Mansuri di Rhazes (ff. 4-126) nella traduzione attribuita a Gerardo da Cremona (m. 1187); subito dopo un trattato sulle febbri (ff. 126-144v), ispirato a Johannitius, che è il nome latino del medico e traduttore di Baghdad Hunain ben Ishāq al-Ibādī (808-873). La raccolta termina con il testo del medico bizantino Alessandro di Tralles, I dodici libri di medicina, qui suddivisi in tre libri, seguiti dal Trattato sulle febbri (ff. 146-289v). E' abbondantemente annotato e presenta delle iniziali decorate con bellissimi prolungamenti a penna in rosso e blu nel margine inferiore.
Online dal: 12.12.2019
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Alexander, Trallianus (Autore) | Gerardus, Cremonensis (Traduttore) | Ḥunain, Ibn-Isḥāq (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Rāzī, Muḥammad Ibn-Zakarīyā ar- (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questa raccolta, databile alla fine del XV o all'inizio del XVI secolo, contiene dieci trattati scientifici (astronomia, fisica, meccanica ecc.) annotati in latino o in francese e accompagnati da qualche disegno a carattere tecnico. Se quattro di questi testi rimangono anonimi, gli altri sono opera di Christianus de Prachaticz, Petrus Peregrinus, Franco de Polonia, Filone di Bisanzio, Marbodo di Rennes e Jean Fusoris. I soggetti trattati concernono diversi ambiti quali l'astrolabio, il magnetismo, le pietre preziose, il clavicordo ecc.
Online dal: 08.10.2015
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- Christianus, de Prachaticz (Autore) | Franco, de Polonia (Autore) | Fusoris, Jean (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Marbodus, Redonensis (Autore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Petrus, Peregrinus (Autore) | Philo, Mechanicus (Autore) | Robertus, Castrensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Dotato di una bella legatura alla “Du Seuil”, questo manoscritto del XV secolo contiene il Policraticus (Il governo della città), un'opera di riflessione sulle vanità dei cortigiani, redatta da Giovanni di Salisbury (1115/1120-1180). Copiato con una scrittura accurata, il testo è ornato da una grande miniatura raffigurante un autore che legge il suo testo al cospetto del re di Francia.
Online dal: 18.12.2014
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Johannes, Saresberiensis (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Senebier, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto dell'inizio del XVI secolo contiene due poemi di Raoul Bollart: un poema era destinato a celebrare la vittoria riportata nel 1509 dal re di Francia Luigi XII contro i Veneziani, mentre l'altro presenta, nell'ambito della morale, una richiesta di povera gente ad un uomo ricco. Le miniature, eseguite a Rouen, illustrano diverse scene e, quelle ornanti il poema morale, si succedono come in un fumetto moderno. Proprietà della famiglia Petau nel XVII secolo, questo manoscritto fu acquisito nel 1720 dal ginevrino Ami Lullin, che lo lasciò in eredità alla Biblioteca di Ginevra.
Online dal: 09.12.2008
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Pichore, Jean (Miniatore) | Radulfus, Bollartus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Gian Maria Filelfo avrebbe composto l'Amyris negli anni 1471-1476 su richiesta dell'amico Othman Lillo Ferducci di Ancona. Con questo lungo poema latino si intendeva ringraziare il sultano Mehemt II per aver liberato il cognato di Ferducci, fatto prigioniero dai Turchi in occasione della presa di Costantinipoli nel 1453. Gian Mario Filelfo avrebbe fatto decorare il manoscritto a Firenze con una decorazione a „bianchi girari“, l'avrebbe fatto rilegare ad Urbino con una bella legatura rinascimentale italiana ed in seguito l'avrebbe offerto al duca di Urbino Federico da Montefeltro, presso la cui corte soggiornò dal 1477 al 1478.
Online dal: 18.12.2014
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Favre, Guillaume (Annotatore) | Fridericus, de Montefeltro (Committente) | Giovanni, Mario Filelfo (Autore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Mehus, Lorenzo (Autore) | Petau, Alexandre (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) | Petau, Paul (Bibliotecario) | Senebier, Jean (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
I 63 fogli in scrittura onciale su papiro e pergamena contengono alcune lettere e prediche di Agostino di Ippona. Il manoscritto venne redatto in Francia, forse a Luxeuil o a Lione alla fine del sec. VII o all'inizio del sec. VIII. Originariamente il manoscritto era costituito da almeno 30 quinioni, dei quali questi 63 fogli costituiscono i fascioli 4-11. Altri sette fascicoli si conservano oggi nel ms. lat. 16 della Biblioteca di Ginevra. Il fascicolo frammentario nr. 8 può essere completato tra il f. 26 ed il f. 27 da un foglio singolo, oggi conservato a S. Pietroburgo, NLR, Lat.F.papyr. I.1.
Online dal: 04.07.2012
- Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Augustinus, Aurelius (Autore) | Florus, Lugdunensis (Annotatore) | Lullin, Ami (Precedente possessore) | Petau, Paul (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard