Xuanzang (600-664)
Il rotolo del Daihannya-haramitta-kyō, il sutra della Grande Saggezza, capitolo 540, consiste in un semplice foglio di carta senza montaggio. La versione completa del sutra comprende seicento capitoli. Venne introdotto in Cina dall'India dal monaco, studioso e traduttore Xuanzang, che tradusse il sutra in cinese nel VII secolo prima che venisse importato in Giappone. Il sutra è scritto in inchiostro nero su una carta di ottima qualità, molto probabilmente kōzo-shi, che è prodotta usando le fibre della Broussonetia papyrifera, o pianta del gelso, specialmente apprezzata ed usato per documenti importanti nel corso del primo periodo della storia giapponese, quale il periodo Nara e Heian. Sopra le prime quattro line del testo è collocato un sigillo rosso circolare, nel quale si dichiara: “Yakushi-ji-in” (sigillo del tempio Yakushi-ji). Il sutra venne scritto in Giappone nell'ambito dei riti religiosi atti a riprodurre la sacra scrittura per giovare al karma.
Online dal: 23.06.2016
- Xuanzang (Traduttore)