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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek

La Biblioteca cantonale e universitaria di Friburgo possiede un cospicuo numero di libri manoscritti, dal Medioevo ai giorni nostri, di fondi d'archivio e di incunaboli. Questa collezione proviene essenzialmente dalle comunità religiose friburghesi soppresse nel 1848, in particolare da quelle dei cistercensi di Hauterive, degli eremiti di Sant’Agostino e dei gesuiti di Saint-Michel a Friburgo, nonché dei certosini di La Part-Dieu. Vi si contano 185 manoscritti medievali. La collezione si è considerevolmente arricchita nel corso degli anni grazie a degli acquisti o a dei doni, come ad esempio i manoscritti del convento dei cappuccini di Friburgo e quelli della Società di lettura (antica Società economica). Il sito web della biblioteca offre una presentazione completa e dettagliata.

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Cap. Rés. 527
Carta · 245 ff. · 29 x 20.5-21 cm · Italia · terzo quarto del sec. XV
Plutarchus

Manoscritto cartaceo contenente le Vite parallele di Plutarco nella traduzione latina. Sulla prima pagina presenta un’iniziale d’oro su fondo a bianchi girari e nel margine inferiore uno stemma, forse di Guiniforte Zazzi giurista di Pavia, ai cui lati si legge il nome di Peter Falck (†1519), l’umanista friburghese tramite il quale il manoscritto giunse a Friburgo per passare poi alla biblioteca dei cappuccini, e nel 2004 alla Biblioteca universitaria. (ber)

Online dal: 04.10.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 4
Pergamena · 149 ff. · 31-31.5 x 22 cm · certosa di La Lance (canton Vaud) · XV sec.
Evangelia et collectae cartusianorum

Il contenuto liturgico di questo manoscritto corrisponde a quello in uso presso i certosini. La presenza della festa della dedicazione della chiesa registrata tra il 4 ed il 23 aprile fa supporre che sia stato realizzato per la certosa di La Lance (canton Vaud), la cui festa cade il 18 aprile. Vari ex-libris databili intorno al 1500 confermano la presenza del codice in questa certosa almeno fino alla soppressione, avvenuta nel 1538. Passò poi alla certosa di la Part-Dieu (canton Friburgo). Recentemente il manoscritto è stato restaurato e la vecchia legatura sostituita. (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 5
Pergamena · 175 ff. · 30 x 22.5 cm · Hauterive (?) · prima metà del XIII secolo (dopo il 1235)
Vitae et passiones sanctorum

Questa raccolta di testi agiografici è stata copiata da varie mani nel secondo terzo del XIII secolo, probabilmente a Hauterive. La presenza di alcuni testi fa pensare in effetti ad un'origine cistercense (Vie di S. Roberto di Molesme, l’autore Geoffroy de Hautecombe) e regionale conforme a quanto si conosce di Hauterive in epoca medievale (Vita di S. Teodoro vescovo di Sion, Vita e Miracula di S. Nicolao di Mira, Vita di S. Elisabetta di Turingia, Passio di S. Maurizio e dei suoi compagni, di Eucherio di Lione. Alla fine del libro si trova un insieme di testi che si riferiscono alla confessione. L'ultimo di questi ci fornisce una testimonianza su di un'attività dei monaci ancora poco conosciuta: l'inquadramento pastorale delle monache cistercensi. Il manoscritto presenta tuttora la sua rilegatura originale, in parte mutilata, ma ancora perfettamente riconoscibile: una legatura con dei larghi risvolti che ricoprono i tagli del libro. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 24
Carta · 153 ff. · 27.5-28 x 20.5 cm · Europa orientale (?) · seconda metà del XIV sec.
Formulae epistolarum . Johannes Wrantz . Nicolaus de Dybin . Neidhart von Reuental

Contiene, oltre a varie Formulae epistolarum, la Summa dictaminis di Johannes Wrantz (cc. 1r-126r), estratti dal Viaticus dictandi di Nicolaus de Dybin (cc. 138v-140r) e una canzone in tedesco forse di Neidhart von Reuental (cc. 144v-145r), uno dei più noti Minnesänger tedeschi con una parziale annotazione musicale. Il manoscritto è entrato alla BCUF di Friburgo in data sconosciuta, probabilmente alla fine del XIX o all'inizio del XX secolo. (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 30
Pergamena · 366 ff. · 22.5 x 15 cm · Friburgo, S. Nicola · ca. 1400
Breviarium Lausannense

Breviario ad uso della diocesi di Losanna preceduto dal salterio. Le varie parti del testo sono introdotte da iniziali miniate di fattura arcaica. Secondo una notizia riportata alla fine del testo il codice sarebbe stato eseguito intorno al 1400 su incarico di Pierre Frenscher di Montagny, parroco a S. Nicola di Friburgo, da Magister Gilles. Un’altra annotazione ricorda una sua donazione di denaro per l’altare di S. Silvestro nella chiesa di S. Nicola in Friburgo. (ber)

Online dal: 04.10.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 34
Pergamena · 375 ff. · 24 x 16.5-17 cm · Interlaken (?) · sec. XIV
Jacobus de Voragine, Legenda Aurea

La Legenda aurea di Jacopo da Varazze, un dei testi più trascritti nel corso del medio evo, si presenta qui in una copia molto accurata del sec. XIV. Questo si nota particolarmente nella finezza e nell’eleganza del lavoro di cucitura che è stato eseguito per riparare i difetti della pergamena (fori e strappi). Tutto questo ricorda delle realizzazioni analoghe uscite dal doppio convento di canonici e canonichesse di Interlaken. Per quanto riguarda la decorazione, questa deve essere avvicinata alla produzione di un atelier zurighese. Poco si conosce della storia del manoscritto; la sua presenza è comunque attestata presso i cistercensi di Hauterive almeno dal sec. XVII. (jur)

Online dal: 31.03.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 37
Carta · 147 ff. · 22 x 15 cm · Digione · 1447
Boetius

Sono poche le opere dell'antichità che hanno esercitato un'influenza altrettanto profonda sul medioevo come il De consolatione philosophiae di Boezio. Questo esemplare reca delle preziose informazioni che consentono di collocarlo in un interessante contesto storico. Il lavoro di copiatura è stato terminato a Digione, la vigilia di Natale del 1447, dal chierico friburghese Pierre Guillomin. Il colophon che ci fornisce questi dettagli indica anche il destinatario del manoscritto, Jacques Trompettaz († 1503), un conterraneo del copista. Quest'ultimo ha anche avuto cura di aggiungere in varie parti del testo, oltre al suo nome e a quello del destinatario, quelli di altri due friburghesi suoi amici: Claude de Gruyère et Jacques Sutz, monaco di Hauterive. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 39
Carta · 122 ff. · 21 x 14 cm · Friburgo in Brisgovia · 1445, 1452
Liber Ordinarius officii et missae e Rituale, con parti in tedesco

Il Liber ordinarius è un particolare testo nel quale venivano descritte le celebrazioni quotidiane e festive proprie di una cattedrale o di una chiesa collegiata o monastica. In questo caso si tratta di un Liber ad uso dei frati eremiti agostiniani e, secondo l'annotazione a c. 63v-64r, scritto per fratrem Georium Vituli del convento agostiniano di Friburgo in Brisgovia. Contiene anche varie preghiere, insegnamenti, e un trattato sui dieci comandamenti in tedesco. Da Friburgo in Brisgovia giunse poi in possesso, in un momento imprecisato, del convento agostiniano di Friburgo (Svizzera). (ber)

Online dal: 19.03.2015

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 46
Pergamena · 375 ff. · 19 x 12.5 cm · (Payerne) · seconda metà del XII sec.
Breviarium monasticum ad usum cluniacensem

Il manoscritto contiene un breviario monastico completo. La decorazione è costituita da lettere rosse. blu e verdi decorate con motivi vegetali, antropomorfi, e zoomorfi a penna. Alcune iniziali sulle prime pagine (8-11) sono state, probabilmente in un secondo tempo, inquadrate in un fondo dorato. Di origine francese, fu usato fin dal sec. XII a Payerne per poi passare, dopo la secolarizzazione del priorato, in mani private. (ber)

Online dal: 14.12.2017

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 52
Carta · 275 ff. · 20.5 x 14.5-15 cm · Germania meridionale (Zurigo?) · inizio de XV sec.
Sermones

Questo grosso manoscritto cartaceo contiene i sermoni de tempore e de sanctis per la parte estiva, qualche testo agiografico e degli exempla. Il codice, forse di provenienza zurighese, prima di entrare alla Biblioteca cantonale di Friburgo nel 1848 fece parte della biblioteca degli eremiti di Sant’Agostino a Friburgo. (ber)

Online dal: 14.12.2018

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 55
Pergamena · 224 ff. · 16.5-17 x 11.5 cm · Interlaken (?) · XIV secolo
Jacobus de Voragine, Sermones

Il manoscritto contiene principalmente i Sermones quadragesimales del domenicano Jacopo da Varazze. Proviene dallo stesso scriptorium come il Cod. L 34 che contiene la Legenda aurea dello stresso autore, e presenta le medesime riparazioni dei difetti della pergamena eseguite con dei fili colorati. Questo tipo di riparazioni si ritrova in realizzazioni analoghe uscite dal doppio convento agostiniano di Interlaken. Poco si conosce della storia del manoscritto; la sua presenza è comunque attestata presso i cistercensi di Hauterive dal XVII sec. (ber)

Online dal: 18.06.2020

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 61
Pergamena · 391 ff. · 16.5 x 12.5 cm · intorno al 1300
Breviarium Lausannense

Breviario ad uso della diocesi di Losanna. Le aggiunte del calendario attestano che il codice fu in uso dal XIV sec. in un convento domenicano di Losanna. La decorazione è costituita da iniziali decorate per lo più a carattere vegetale e drôleries nei margini. Il codice è stato pesantemente rifilato in occasione di una nuova rilegatura effettuata nel XVIII sec. (ber)

Online dal: 14.12.2017

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 77
Carta · 38 ff. · 29.5 x 20.5 cm · metà del XIV sec.
Rabbi Samuel, Epistola ad Rabbi Isaac de adventu messiae, interprete Alphonso Bonihominis

Il libretto contiene un trattato antiebraico che si suppone sia stato redatto in lingua araba alla fine dell’XI secolo da un Rabbi Samuel del Marocco convertito al cristianesimo. Nel 1339 il domenicano spagnolo Alfonso Bonhomini l’avrebbe tradotto in latino. Poiché non si conoscono versioni arabe del testo, si tende a ritenere che in realtà sia il Bonhomini stesso l’autore del testo, che venne spesso tradotto e stampato. Al momento si conoscono ca. 300 manoscritti che contengono questo testo e molte traduzioni ed edizioni. Di questo non si conosce la provenienza, ma almeno dal XVIII sec. si trovava a Hauterive. (ber)

Online dal: 18.06.2020

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 84
Pergamena · 132 ff. · 35-37 × 26 cm · prima metà del XIII secolo
Biblia sacra (Isaias-Malachim)

Questo manoscritto di origine cistercense, che si può datare alla prima metà del sec. XIII, contiene solo una parte del Vecchio Testamento, e cioè i libri da Isaia a Malachia compreso. Si tratta di un esempio di un libro che ha dovuto cambiare biblioteca per delle ragioni storiche. Conservato nell'abbazia cistercense di Frienisberg nel canton Berna, ha poi raggiunto Hauterive quando il monastero bernese è stato soppresso a causa della riforma protestante. L'ultimo abate di Frienisberg, Urs Hirsinger, avrebbe così raggiunto l'abbazia friburghese portando con sè una manciata di manoscritti. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 90
Pergamena · 207 ff. · 36.5 x 26.5 cm · Germania meridionale · prima metà del sec. XV
Psalterium-Hymnarium Ordinis Fratrum Praedicatorum

Salterio-innario ad uso domenicano. I santi ricordati nel calendario rimandano ad una possibile origine dalla Germania meridionale ma anche dalla Boemia. Soprattutto le caratteristiche della decorazione, delle iniziali miniate e filigranate, fanno propendere per quest’ultima origine, e per una datazione alla prima metà del sec. XV (comunicazione Martin Roland, Vienna). (ber)

Online dal: 04.10.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 145
Carta · 46 ff. · 20.5-21 x 14.5 cm · Germania · intorno al 1486
Johannes de Paltz

Questa Quaestio discussa dall'agostiniano Johannes von Paltz (intorno al 1445-1511) è una perfetta spiegazione di uno dei metodi di lavoro della scolastica medievale. Redatto ad Erfurt nell'estate del 1486, tratta della confutazione di tre errori. Il primo riguarda coloro che "pretendono di poter calcolare e prevedere la data del Giudizio universale". Sembra che questo documento sia l'unica versione manoscritta di questo testo, conosciuta d'altra parte grazie a due edizioni a stampa del XV secolo. Franz Xaver Karker (1812-1892), canonico della cattedrale di Breslau (ora Wroclaw in Pologna), ha donato quest'opera alla biblioteca friburghese. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 158
Pergamena · 131 ff. · 32 x 21 cm · Hauterive (?) · seconda metà del sec. XII
Missale cisterciense

Molto probabilmente realizzato ad Hauterive intorno al 1200, questo messale cistercense ha recentemente attirato l'attenzione degli storici di S. Elisabetta d'Ungheria (1207-1231). E' così considerato, con un altro manoscritto di Hauterive l'antifonario L 301, un testimone della rapida diffusione del culto della santa in un monastero cistercense. In effetti, è nel 1236 che il capitolo generale dei cistercensi decise di far iscrivere nel martirologio e nel calendario dell'ordine il nome della santa che era stata canonizzata l'anno precedente. L'iscrizione corrispondente nel calendario del nostro manoscritto, che figura come redatta di seconda mano, è probabilmente la conseguenza di questa decisione. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 293
Pergamena · 171 ff. · 33.5-34 x 22-22.5 cm · Hauterive (?) · inizio del XIII secolo
Vitae sanctorum . Hugo de Sancto Victore . Fretellus . Moralium dogma philosophorum . Computistica . Interpretationes nominorum hebraicorum

Questo manoscritto presenta per la maggior parte dei testi agiografici ed è stato copiato da varie mani all'inizio del sec. XIII. Si può ragionevolmente proporre una sua origine ad Hauterive. E' soprattutto il testo all'inizio della raccolta che rivestiva una grande importanza agli occhi dei monaci, una Vita di S. Bernardo di Chiaravalle (la Vita prima), che occupa più della metà del manoscritto. Occorre inoltre segnalare la presenza di un testo alquanto sorprendente nel contesto monastico: il Liber locorum sanctorum terrae Jerusalem all'epoca del regno latino di Gerusalemme di Fretellus di Nazareth († dopo il 1154). Un'altra particolarità del manoscritto è la sua legatura, con dei risvolti, sulla quale si distinguono le tracce di borchie a forma di stella. (jur)

Online dal: 09.04.2014

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 303
Pergamena · 91 ff. · 32.5 x 16-17 cm · Hauterive · sec. XIII
Amedeus Lausannensis; Henricus Abbas Altae Cristae

Il colophon collocato alla fine stabilisce in maniera certa che questo manoscritto è stato copiato presso l’abbazia cistercense di Hauterive nel corso del sec. XIII. Il suo autore, o committente, ha senza dubbio voluto « raccogliere le opere di due autori cistercensi che hanno esercitato delle funzioni importanti nella regione: Enrico, abate del vicino monastero di Hautcrêt, e Amedeo, vescovo della diocesi di Losanna » (da Ciardo). Pentaconthamonadius, il titolo erudito scelto da Enrico, la cui biografia rimane ancora discussa, designa qui una raccolta di sermoni composta da 17 gruppi di tre sermoni, destinati alla liturgia dei monaci bianchi. Amedeo di Clermont, monaco cistercense divenuto vescovo di Losanna (1145-1159), è l’autore di otto omelie dedicate alla gloria della Madre di Dio, che hanno conosciuto un successo duraturo essendo state utilizzate come testi liturgici nel breviario della diocesi di Losanna. (jur)

Online dal: 31.03.2011

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Fribourg/Freiburg, Bibliothèque cantonale et universitaire/Kantons- und Universitätsbibliothek, Ms. L 305
Pergamena · 228 ff. · 30.5 x 21 cm · Hauterive (?) · intorno al 1300
Missale Cisterciense

Questo messale cistercense, realizzato intorno al 1300, rappresenta una fase già avanzata dello sviluppo di questo tipo di libro liturgico: i canti del graduale sono interamente integrati nel sacramentario e non sono più accompagnati da notazione musicale ; sono inoltre scritti in una calligrafia più piccola. Sotto questa forma, il messale poteva servire all’officiante sia per la messa conventuale che per la messa privata, conosciuta dai cistercensi sin dai loro inizi. Il luogo di origine del codice non è stabilito con certezza. Senza dubbio si trova a Hauterive a partire dal sec. XV, dove vi è stata rinnovata la legatura. L’illustrazione del canone offre un bell’esempio di iniziali filigranate delle fine del sec. XIII; la decorazione dei tralci sembra qui ancora « addomesticata » da una incorniciatura rigorosa. (da Joseph Leisibach, Liturgica Friburgensia. Des Livres pour Dieu, 1993, p. 89). (jur)

Online dal: 31.03.2011

Documenti: 34, Mostrati: 1 - 20