Questo graduale, trascritto nel 1071 dall'arciprete Giovanni della chiesa Santa Cecilia in Trastevere, contiene la notazione musicale di diversi canti per la messa. La versione melodica di questi testi fa sì che questo manoscritto sia la più antica testimonianza del “vecchio canto romano”.
Online dal: 31.07.2007
Sono in totale otto i manoscritti realizzati a S. Gallo nel periodo compreso tra il 1022 ed il 1036, scritti e miniati per Sigebert, vescovo di Minden (1022-1036). Si tratta di un gruppo completo di manoscritti liturgici comprendente un sacramentario, un epistolario, un evangelistario, un graduale, un tropario-sequenziario, un graduale-innario, un innario e l'Ordo missae. Questo tropario-sequenziario contiene, nella parte del sequenziario a c. 144r, un ritratto dell'autore Notker Balbulus (ca. 840-912). Questi viene raffigurato quale copista della sua sequenza di Pentecoste Sancti Spiritus Assit nobis gratia e rappresentato con l'aureola dei santi. Il manoscritto giunse nel 1683 nella biblioteca del principe elettore Friedrich Wilhelm von Brandenburg e da lì nella Staatsbibliothek. Nel corso della seconda guerra mondiale venne messo al sicuro con altri manoscritti (tra i quali l'epistolario) e oggi viene conservato a Cracovia quale deposito.
Online dal: 17.12.2015
Sontuoso codice per la celebrazione della messa nel monastero di San Gallo, databile agli anni 1050/70. Contiene sequenze di Notkero Balbulo di San Gallo († 912).
Online dal: 31.12.2005
Manoscritto musicale di piccolo formato del monastero di San Gallo. Contiene un calendario, un computo, un tropario, un sequenziario, un antifonario, offertori e tratti databili alla metà del secolo XI, nonché un'appendice con sequenze del XIII secolo.
Online dal: 12.12.2006
Manoscritto musicale di piccole dimensioni della metà del secolo XI. Contiene un calendario (incompleto), tabelle di computo, un tropario e un sequenziario in elegante scrittura e con raffinati neumi.
Online dal: 12.06.2006
Versicolario, innario, tropario e sequenziario del monastero di S. Gallo, trascritto e corredato di neumi probabilmente da un monaco di nome Salomone intorno all'anno 930. Il codice, di piccole dimensioni e non miniato, contiene il repertorio sangallese dei brani liturgici cantati nel monastero e opere dei monaci Notkero Balbulo, Tuotilo, Ratperto, Waltram ed Eccardo I. È annoverabile tra i più importanti documenti esistenti al mondo della storia iniziale della musica medievale.
Online dal: 24.05.2007
Manoscritto musicale incompleto del sec. XI trascritto nel monastero di S. Gallo. Presenta alcuni fogli supplementari databili ai secoli successivi, fino al 1400 circa. Contiene un tropario, un versicolario e un sequenziario.
Online dal: 24.05.2007
Importante manoscritto musicale di piccole dimensioni. Contiene il repertorio dei tropi, dei canti ordinari e delle sequenze in uso nel monastero sangallense intorno agli anni 930/940, con testi e melodie di numerosi monaci di San Gallo (Notkero Balbulo, Tuotilo, Ratperto, Notkero II – il medico –, Waltram ed altri). Il codice era destinato a colui che introduceva la melodia che gli altri monaci eseguivano.
Online dal: 24.05.2007
Cospicua collezione di tropi e sequenze sangallesi. Joachim Cuontz († 1515) la compilò su commissione dall'abate Franz Gaisberg (1504-1529) poco prima della beatificazione del monaco sangallese Notkero Balbulo († 912), avvenuta nel 1513. Documento di prim'ordine della storia della musica corale tardo-medievale. Molte delle melodie ivi comprese furono scritte, per la prima volta a San Gallo, con notazione su pentagramma.
Online dal: 24.05.2007