Henricpetri, Sebastian (1546-1626)
Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent'anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. A Fulda venne allestito attraverso la riunificazione di un manoscritto dell'Inghilterra del nord del sec. VIII con uno di origine continentale-insulare, probabilmente scritto a Fulda nella prima metà del sec. IX. Il codice conserva ancora la sua legatura carolingia in una copertina di pergamena. Fin dove i testi che contiene sono editi criticamente, il codice va annoverato tra i più importanti testimoni.
Online dal: 13.12.2013
- Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Fäsch, Ruman (Precedente possessore) | Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Knöttel, Johann (Bibliotecario) | Petri, Heinrich (Precedente possessore) | Sieber, Ludwig (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Uno dei codici di Isidoro (rispettivamente dello Pseudo Isidoro) del monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent'anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E' stato allestito nel sec. VIII in Irlanda e conserva chiaramente ancora la legatura originale irlandese in una copertina di pergamena. Il manoscritto con testi di grammatica costituisce, per quanto riguarda il suo testo principale, il De vitiis (linguae) attribuito ad un Isidorus iunior, il Codex unicus. A detta dell'editore il testo dovrebbe essere stato scritto intorno al 500, forse in Spagna, e costituisce una delle fonti utilizzate da Isidoro per il primo libro della sue Etymologiae; anche per gli altri testi che contiene costituisce uno dei oltremodo pochi testimoni rimasti.
Online dal: 13.12.2013
- Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Consentius, Grammaticus (Autore) | Fäsch, Ruman (Precedente possessore) | Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Knöttel, Johann (Bibliotecario) | Marius Victorinus, Gaius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Uno dei codici di Isidoro del monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent'anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E' stato allestito nel sec. VIII in Inghilterra e conserva ancora la legatura dell'VIII o IX secolo in una coperta di pergamena. Va annoverato tra i più importanti testimoni dell'opera di Isidoro De natura rerum.
Online dal: 13.12.2013
- Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Fäsch, Ruman (Precedente possessore) | Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Knöttel, Johann (Bibliotecario) | Petri, Heinrich (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perchè nel XVI secolo, ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent'anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E' stato allestito a Fulda nel primo terzo del secolo IX e conserva chiaramente ancora la sua legatura carolingia in pelle marrone su assi di legno con decorazioni geometriche.
Online dal: 25.06.2015
- Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Fäsch, Ruman (Precedente possessore) | Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Knöttel, Johann (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perchè nel XVI secolo, ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent'anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E' stato allestito nella prima metà dell'VIII secolo in Inghilterra o in un centro anglosassone sul continente. Conserva ancora la sua legatura del secolo VIII o IX in una copertina di pergamena ed è considerato uno dei più importanti testimoni del Differentiarum liber di Isidoro.
Online dal: 25.06.2015
- Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Fäsch, Ruman (Precedente possessore) | Gennadius, Massiliensis (Autore) | Henricpetri, Sebastian (Precedente possessore) | Isidorus, Hispalensis (Autore) | Knöttel, Johann (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard