Documenti: 855, Mostrati: 681 - 700

St. Gallen, Stiftsbibliothek

La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 919
Carta · 224 pp. · 18.5-21.5 x 14-14.5 cm · San Gallo (?) · XV secolo
Miscellanea monastica et historica

Manoscritto miscellaneo dal contenuto in prevalenza storico, trascritto in latino e in tedesco per lo più dal monaco itinerante sangallese Kemli († circa 1481). Contiene, oltre a numerosi altri testi, una Regula Benedicti, degli enigmi e dei proverbi in latino e tedesco, una Rappresentazione della Passione (nell’unica versione conservata) nel tedesco del Medio Reno del XIV secolo e una sorta di curriculum vitae dello scriba Kemli. (smu)

Online dal: 23.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 926
Pergamena · 336 pp. · 23 x 17-17.5 cm · San Gallo · seconda metà del sec. IX
Manoscritto miscellaneo

Copia importante da un punto di vista storico-testuale della regola monastica di Basilio Magno (329-379) nella traduzione latina di Rufino (c. 345-410), trascritta da diverse mani a San Gallo, nella seconda metà del IX secolo. Oltre ad altri due testi più brevi, il manoscritto contiene anche una scelta di estratti dal De institutis coenobiorum di Giovanni Cassiano († 430/35; a partire da 4,32 e ss.). (smu)

Online dal: 23.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 928
Carta · 258 [260] pp. · 21.5 × 14.5 cm · monastero di S. Gallo · intorno al 1440
Codice miscellaneo a contenuto monastico della prima metà del sec. XV con le 'Consuetudines' di Subiaco-Wiblingen e Kastl

Codice miscellaneo importante dal punto di vista testuale, proveniente dal monastero di S. Gallo, con copie di testi monastici riguardanti il movimento di riforma della prima metà del XV secolo. Contiene tra gli altri testi le Consuetudines Sublacenses (pp. 1-19), le Consuetudines di un monastero cistercense in Boemia (pp. 26-74; Directorium et consuetudines monasterii de Nepomuk ord. Cist. in Bohemia), indicazioni generali e liturgiche per la vita monastica (pp. 74-87), sprezzanti commenti di un monaco di Hersfeld residente a S. Gallo sui tentativi di riforma del capitolo generale (pp. 98-108) così come le Consuetudines Castellenses (p. 113 fino a 258). Queste contengono disposizioni liturgiche per l'ufficio divino e indicazioni per la vita quotidiana, e per l’organizzazione della comunità monastica di Kastl nell’Alto Palatinato. Queste Consuetudines si diffusero e influenzarono la vita monastica in numerosi altri monasteri nella Germania meridionale, tra i quali S. Gallo. Quale unico manoscritto, il Cod. Sang. 928 tramanda il prologo originale dell'abate Otto Nortweiner von Kastl (1378-1399) su queste riforme. La legatura del manoscritto, in origine una legatura floscia, fu restaurata nel XIX o all'inizio del XX secolo con grave intervento nella sostanza originale del codice. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 929
Pergamena e carta · 265 pp. · 21.5 x 14.5 cm · XIV e XV sec.
Manoscritto composito con trattati, lettere e testi giuridici

Il volume in-quarto raccoglie vari testi, per lo più brevi. L'accento è posto sulle riflessioni spirituali e sulle preghiere, tra cui un trattato sulla Passione (pp. 4-38), preghiere per la Passione (pp. 68-84), per le ore del giorno (pp. 88-91), un trattato sul peccato originale (pp. 92-107) e un altro sulle quattuor gemitus turturis (pp. 112-159); una Biblia pauperum raccoglie, per numerosi santi, le situazioni di emergenza in cui possono essere invocati (pp. 160-193). Tra i testi spirituali ve ne sono anche alcuni in tedesco (per es. pp. 218-220, 238). Due lettere riguardano S. Gallo: una è indirizzata all'abate Eglolf (pp. 40-43), l’altra ai monaci fuggiti a S. Gallo (pp. 85-88). Altri testi trattano del concilio di Costanza e delle riforme monastiche; anche in questo caso con riferimenti a S. Gallo (pp. 239-250). L'ultimo fascicolo è in pergamena e potrebbe risalire al XIV secolo; contiene una grammatica e testi di medicina (pp. 251-266). La legatura è costituita da una copertina floscia. Quali brachette è stato utilizzato un documento pergamenaceo in tedesco, nel quale si leggono ancora la data 1415 e il nome di un ulrichen leman burger ze arbon. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 930
Carta · 422 pp. · 21–21.5 x 15 cm · Johannes Hertenstein · 1425
Grimlaicus, Waldregel

Il manoscritto contiene come testo principale (pp. 1-199) la cosiddetta Waldregel, una traduzione in lingua alto-tedesca protomoderna della Regula solitariorum (regola per eremiti), che il monaco Grimlaicus, probabilmente originario della Lorena, aveva scritto nel IX o X secolo. La Waldregel è integrata da ulteriori testi sul tema della vita eremitica e della povertà: pp. 199-256 Hie vachet an ain ander buoch ainsidelliches lebens und von siner bewaerung ...., inc. Die muoter der hailigen cristenhait hat zwayer hand gaistlicer lüt; pp. 256-326 Das ander buoch von bewärung der armuot, inc. Gelobet sy got vnser herr iesus cristus; pp. 326-334 Hie nach ain bredige, inc. Fünf stuk sint dar inn begriffen. Secondo l’explicit a p. 335 questi quattro testi sono riassunti sotto il titolo Waldregel, ma solo la prima parte fino a p. 199 si rifà alla Regula solitariorum. Segue, alle pp. 337-419, uno Spiegel der geistlichen Zucht. Si tratta qui di una traduzione del libretto per novizi del francescano Davide di Augusta († 1272). Alle pp. 420-422 trovano posto delle preghiere. Il codice è stato scritto in gran parte da p. Johannes Hertenstein (OSB) ed era in possesso dell'eremo nello Steinertobel, non lontano da San Gallo. Una copia dei primi quattro testi si trova nel Cod. Sang. 931. (sno)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 931
Carta · 289 (288) pp. · 21 x 14–14.5 cm · S. Gallo (?) · prima metà del XV sec. (dopo il 1430)
Grimlaicus, Waldregel

Il manoscritto contiene quale testo principale (pp. 1-180) la cosiddetta Waldregel, una traduzione in lingua alto-tedesca protomoderna della Regula solitariorum (regola per eremiti), che il monaco Grimlaicus, probabilmente originario della Lorena, aveva scritto nel IX o X secolo. La Waldregel è integrata da ulteriori testi sul tema della vita eremitica e della povertà: pp. 180222 Hie fachet an ein ander buoch von der bewerung einsidliches lebens …, inc. Die muoter der heilge kristenheit het zweyerhand geistlicher lüte; pp. 222277 Dz ander buoch von bewerung armuot, inc. Gelobet sy got vnser herre vnd got iesus cristus; pp. 277284 [predica] Inc. Fünf stuk sind dar inne begriffen. Alle pp. 285-289 trovano posto delle preghiere. La decorazione è costituita da semplici iniziali rosse, alle pp. 1 e 3 con filigrana verde. Il manoscritto è una copia, tranne che per le preghiere, del Cod. Sang. 930. Era in possesso dell'eremo della chiesa di San Giorgio di fronte alle mura di San Gallo. Tre donne ecclesiastiche che vi abitavano negli anni ’30 del XV secolo sono rappresentate sulla controguardia posteriore in semplici disegni a penna. (sno)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 932
Carta · 578 pp. · 15.2 × 11 cm · monastero di S. Gallo, forse per un certo tempo di proprietà di p. Gallo Kemli · probabilmente 1437-1443
Codice miscellaneo a contenuto monastico della prima metà del XV secolo

Sono molti i copisti che tra il 1437 ed il 1443 hanno partecipato al lavoro di copia di questo manoscritto di formato ridotto, tra questi anche il monaco itinerante di S. Gallo, Gallo Kemli (1417-1481). Il manoscritto, la cui etichetta sul dorso reca la scritta Miscellanea Regularia Liturgica et Medica, conserva la legtura originale e contiene, oltre alle Consuetudines Sublacenses, altri scritti riformistici dall’ambiente dei movimenti di riforma tardomedievali di Subiaco e Melk. A questi appartengono tra gli altri delle orazioni da leggere durante i pasti, che cambiavano nel corso dell’anno liturgico a seconda delle varie feste (p. 99-117), numerosi testi liturgici e calcoli per il calendario. Nella parte finale si trovano dei trattati medici, tra i quali (p. 480) versi mnemonici sul salasso (pp. 569-571) e il trattato pseudo-aristotelico Secretum Secretorum, una sorta di insegnamento enciclopedico segreto con delle caratteristiche orientali, tramandato in numerosi manoscritti. L’indice del contenuto che si trova all’interno della coperta anteriore è stato scritto tra il 1774 e il 1780 da p. Magnus Hungerbühler (1732-1811), nel corso della sua attività di bibliotecario. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 934
Carta · 324 pp. · 15.3 x 11 cm · S. Gallo · XV secolo (prima metà-metà)
Regole monastiche, preghiere e trattati brevi

Manoscritto costituito da quattro unità con raccolta di testi in tedesco: regole monastiche (tra cui la Regola di S. Benedetto), preghiere e brevi testi a carattere spirituale. Un confronto della scrittura permette di attribuire le unità I, II e IV alla mano del benedettino Friedrich Kölner (Köllner, Cölner, Colner), che soggiornò nel monastero di S. Gallo tra il 1429/30 e il 1439. L’unità III, o il suo modello, era stato dedicato, come si deduce da una nota in un secondo momento cancellata, ad Anna Vogelweider, suora cistercense nel monastero di Magdenau nel Basso Toggenburgo. Questa Anna era probabilmente la zia, come si deduce da una nota di donazione, di una suora Els (Elsbeth?) del convento di suore di S. Giorgio a S. Gallo. (fas)

Online dal: 31.03.2011

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 939
Carta · 440 pp. · 21 x 14 cm · 1430
Varia theologica

Il codice, scritto da diversi copisti, è composto da sette parti, interrotte da fogli bianchi, e raccoglie scritti teologici a carattere molto diverso. Parte I: pp. 1-14 indice e pp. 17-124 testo del De decem praeceptis di Henricus de Frimaria, a p. 124 i Septem dona sancti spiritus contra septem peccata mortalia, alle pp. 125-139 il Tractatus de confessione et de peccatis mortalibus et venialibus, a p. 139 il Quid sit vera poenitentia et confessio, alle pp. 139-140 un appunto a carattere teologico e ulteriori annotazioni a p. 142, alle pp. 143-173 il trattato De proprietate ad canonicos regulares religiosa del teologo, astronomo e attore della politica ecclesiastica Heinrich Heinbuche von Langenstein (1325-1397) e alle pp. 177-186 un frammento della Expositio regulae S. Augustini. La parte II comprende alle pp. 187-199 un frammento del De sacramento ordinis, alle pp. 199-257 i Notabilia super Cantica Canticorum di fr. Johannes, seguito alle pp. 258-260 dal sermone Omnia parata sunt venite ad nuptias. Le parti III (pp. 261-284), IV (pp. 285-316) e V (pp. 317-340) contengono altri sermoni. La parte VI è composta dalle Sibyllenweissagungen in tedesco del XIV e XV sec. (Von Kung Salomo wishait, pp. 341361) e da una lettera frammentaria (pp. 361-362). La parte VII contiene alle pp. 365-376 moralizzazioni dalla Historia septem sapientium. In una nota a p. 379, il bibliotecario del monastero Ildefons v. Arx riferisce della malattia e della morte del precedente bibliotecario del monastero Johann Nepomuk Hauntinger nel 1823. Un’annotazione nel margine superiore di p. 1 testimonia che il manoscritto si trovava già nel monastero di San Gallo nel XV secolo. (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 942
Carta · 410 pp. · 21.7 x 15.5 cm · monastero di S. Gallo · XV secolo, probabilmente intorno al 1423/1436
Manoscritto miscellaneo del sec. XV dal monastero di S. Gallo contenente tra gli altri estratti in ordine alfabetico dagli scritti dei Padri della Chiesa, l’opera Soliloqium e le Consuetudines Fuldenses del sec. X/XI

Questo manoscritto miscellaneo, scritto e compilato da varie mani nel sec. XV e proveniente dal monastero di S. Gallo, contiene (accanto a dei brevi testi e a numerose pagine bianche), degli estratti ordinati alfabeticamente dagli scritti latini dei Padri della Chiesa riguardanti vari concetti teologici (De abiectioneDe voto; pp. 3179), l’opera Soliloquium del teologo e filosofo francescano Bonaventura (1221-1274; pp. 181-226), una copia dell’opera anonima, frequentemente recepita nel XV secolo, Stella clericorum (pp. 291319), l’opera falsamente attribuita ad Agostino Speculum peccatoris (p. 339354), la predica Corde creditur ad iustitiam di Tommaso Ebendorfer (pp. 355361), il Capitulare monasticum III dell’818/819 (pp. 363367), una copia non del tutto completa della lettera dell’abate di Montecassino Teodemaro a Carlomagno (pp. 369-373), così come le Consuetudines Fuldenses del sec. X/XI nella Redactio Sangallensis-Fuldensis (pp. 374404). La copertina lignea è rivestita di pelle di colore rosso; a p. 361 si legge una annotazione del copista: per me syfridum pfragner. (smu)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 944
Carta · 534 pp. · 21.5 x 15 cm · area linguistica alto alemanna occidentale · 1497
Interpretazione del Cantico dei cantici, inc. Meliora sunt ubera tua vino

Il volume contiene quale unico testo un'interpretazione del Cantico dei cantici in tedesco, di cui si conoscono ad oggi 25 manoscritti. La struttura dell'ampio testo, che probabilmente non ha un modello latino, è via via meno sistematica. Pur basandosi su passi del Cantico dei cantici, non offre un vero e proprio commento ma è diviso in tre libri: una dottrina della fede (Libro 1, pp. 8-241), una dottrina monastica sulla virtù (Libro 2, pp. 241-431) e riflessioni sui peccati, sul pentimento, ecc. (Libro 3, pp. 443-512). Il testo è preceduto da un dettagliato indice (pp. 5-7). Un colophon alla fine del secondo libro (p. 431) menziona l'anno 1497 come data di completamento di questa parte. L'intero manoscritto è scritto e rubricato da una sola mano. Secondo una annotazione a p. 1, proviene da un convento di Friburgo (Liber S. Galli Emptus 1699 Friburgi), Scarpatetti ipotizza Adelhausen (domenicane). Su un foglietto inserito figura una annotazione sulla professione di fede delle suore Margret Boshartin, Kattrin Ferberin e Anna Branwartin di Costanza nel 1511 e 1514; sul verso un frammento di lettera (?). La legatura in mezza pelle, con decorazioni a filetti, ferri e fermagli, è contemporanea. Un segnalibro intrecciato e bicolore è attaccato al capitello. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 947
Carta · 112 pp. · 21.8 x 15 cm · monastero di S. Gallo (?) · XV secolo
Codice miscellaneo contente tra gli altri estratti in ordine alfabetico da testi dei Padri della Chiesa e un ritratto dei popoli in versi in latino medievale

Il manoscritto, che conserva la legatura floscia originale, contiene nella parte principale (pp. 1-88; indice p. 93) degli estratti in ordine alfabetico dagli scritti dei Padri della Chiesa in latino riguardanti vari concetti teologici (De abiectione – De voto). Seguono dei brevi testi: a p. 89 si trova un poco noto ritratto di popoli e tribù in versi in latino medievale (soprattutto dalla regione della Germania), che porta il titolo Versus de provinciis e che inizia con Roma potens, reverenda Ravenna, Britannia pauper. Alle pp. 90-92 è trascritta una lettera di un erudito universitario di Parigi (Epistola cuiusdam egregii magistri parisiensis) che disserta sul male rappresentato dalla proprietà, al quale fa seguito alle pp. 94-100 una interpretazione del Padre nostro in latino, così come altri testi a carattere spirituale-ascetico in latino e (pp. 106-112) lingua tedesca. L’indice del contenuto all’interno della coperta anteriore è stato scritto da p. Jodocus Metzler (1574-1639), che fu per lungo tempo bibliotecario del monastero. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 955
Carta · 354 pp. · 21 x 14.5 cm · regione Oberrhein/Rheinfranken (?) · XV secolo, piuttosto prima metà
Raccolta di scritti a carattere ecclesiastico con numerosi testi spirituali-teologici e prediche

Questa raccolta di scritti dovrebbe provenire dalla regione Rheinfranken o dall'Oberrhein e giunse nel 1699 nel monastero di S. Gallo, probabilmente dal monastero delle Clarisse di Freiburg in Brisgovia (come per es. il Cod. Sang. 985). Contiene un grande numero di prediche varie e di testi mistici-ascetici, soprattutto del XIII e XIV secolo. Tra questi si trovano per esempio il trattato Von der Minne (pp. 719) attribuito a Johannes Hiltalingen di Basilea, la cosiddetta «sünde-Version» dell'opera dello pseudo Alberto Magno Paradisus animae (pp. 6268 e pp. 195196), dieci prediche tradite sotto il nome di Bertoldo di Regensburg (pp. 70104), la interpretazione del Padre nostro Adonay, gewaltiger herre (p. 109192) o la allegoria Es ist ein hoher Berg attribuita a Johannes Tauler (p. 211250). (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 957
Carta · 240 pp. · 21 x 15.5 cm · Kirchberg presso Ulm · 1469
Reformatio Sigismundi

Il manoscritto contiene la cosiddetta Reformatio Sigismundi, un testo sulla riforma della chiesa e dell'impero, scritto in forma anonima in tedesco nel 1439 durante il Concilio di Basilea da un autore che fino ad oggi non ha potuto essere identificato in modo affidabile. Il testo è stato stampato per la prima volta nel 1476. Il trattato formula proposte di riforma nelle quali si sottolinea l'importanza della cura pastorale e si propaga una liberazione del clero secolare dall’obbligo del celibato, e dei vescovi dall'esercizio del potere secolare. Egli riferisce inoltre di una presunta visione dell'imperatore Sigismondo, al quale sarebbe apparso un sacerdote-re Federico con dei piani di riforma. In una annotazione a p. 234 il copista si sottoscrive come Petrus Hamer von Weissenhorn, cappellano a Kirchberg. Egli introduce i capitoli con delle iniziali rosse e ne decora due con volti barbuti caricaturali (p. 158 e 212). (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 958
Carta · 222 pp. · 22 × 15 cm · Germania meridionale / Svizzera settentrionale · 1521
Frau Tugendreich

Unica copia rimasta del racconto in prosa Frau Tugendreich, redatta da una autrice sconosciuta o da un autore sconosciuto nella cerchia dell'imperatore Massimiliano (1508-1519) nel secondo decennio del XVI secolo. Per quanto riguarda il testo, si tratta di un miscuglio tra romanzo d'epoca e un dibattito sopra il valore o l'inutilità della donna. In una cornice di racconto esterna dibattono un giovane ingabbiato nell'ideale di corte e il suo maestro, con maggiore esperienza, imprigionato nell'immagine tradizionale della donna, sul valore, il significato e il buon comportamento della donna. Purtroppo dopo la pagina 196 sono andate perse importanti parti del testo a causa della caduta di fogli. La copia, scritta da un copista A. S. (p. 219) in dialetto svevo dell'est, è datata al 1521. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 961
Carta · 428 pp. · 20.7 x 15 cm · comunità benedettina di S. Giorgio sopra S. Gallo · 1465, 1467
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere ascetico-mistico

Il manoscritto, datato in due posti agli anni 1465 (p. 393) e 1467 (p. 181) e forse scritto da otto diverse mani, appartenne al monastero delle benedettine di S. Giorgio sopra S. Gallo, e giunse intorno al 1780/82 per scambio nella biblioteca del monastero di S. Gallo. Il codice, scritto interamente in tedesco, contiene la spiegazione del decalogo di Marquardo di Lindau (pp. 3176), il canto Ain raine maid verborgen lag dallo Spiegelweise di Heinrich Frauenlob (pp. 177181), una disposizione relativa all'attenzione nel pregare attribuita a Tommaso d'Aquino (pp. 182186), il Büchlein der ewigen Weisheit di Enrico Susone (pp. 195393), riflessioni sulla consacrazione (pp. 394399) e per la domenica (pp. 399402) così come un trattato anonimo sulla morte (pp. 405422). Quali rinforzi dei fascicoli vennero utilizzate numerose strisce di pergamena provenienti da un manoscritto sangallese dell'XI/XII secolo con neumi. (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 965
Carta · 484 pp. · 21.2 x 14.7 cm · comunità femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo; Friedrich Kölner (o Colner); altri (tre?) copisti · 1430/36 (parte Kölner); XV secolo (altre parti)
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere ascetico-mistico

Questo manoscritto composito, realizzato probabilmente per la comunità femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo e scritto in dialetto svizzero nordorientale-alemannico, contiene numerosi testi corti e lunghi di autori conosciuti e sconosciuti, tra i quali: pp. 1106: Tommaso a Kempis, libro terzo della Imitatio Christi; pp. 106123: Bonaventura, estratti dall'opera De triplici via; pp. 124126: St. Georgener Prediger, predica Geistliche Blume; pp. 126134: Maestro Eckhart (attribuito), trattato Von der Vollkommenheit; p. 135166: Johannes Tauler, predica su Mt 13,8 e altri estratti di prediche; pp. 167181: due prediche anonime Vom Leiden und Meiden; pp. 184259: trattato di sorella Katrei; pp. 259268 dialogo istruttivo anonimo con domande di Timoteo a Paolo; pp. 271372: Johannes di Neumarkt, estratti dalla terza delle cosiddette lettere a Gerolamo; pp. 377407: Marquard di Lindau, Trattato su Giobbe; pp. 409434 e pp. 472481 (mal rilegato da un rilegatore): Das Buch des Lebens di autore anonimo; pp. 435442: etratti da Meister Wichwolt (Cronica Alexandri des grossen Königs); pp. 446448: Ps.-Bertoldo di Ratisbona, dieci insegnamenti di Bertoldo per una sorella spirituale. La metà circa del manoscritto è stata vergata dal monaco riformatore di Hersfeld Friedrich Kölner, attivo dal 1430 al 1436 nel monastero di S. Gallo; le rimanenti parti vennero scritte nel XV secolo da tre altri copisti. (smu)

Online dal: 17.03.2016

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 966
Carta · 235 pp. · 21 x 14.5-15 cm · San Gallo · intorno al 1450
Manoscritto miscellaneo

Codice miscellaneo del sec. XV di carattere ascetico-spirituale. Contiene massime, esortazioni e sermoni di santi e dottori della Chiesa sui sacramenti e sul Padre nostro (tra gli autori Meister Eckhart, Davide d’Asburgo, Bertoldo di Regensburg, il predicatore di Engelberg); contiene anche il cosiddetto Mistero di Natale, detto di S. Gallo (conosciuto anche come Mistero dell’infanzia di Gesù) e il commento al Libro di Daniele di Niccolò di Lira. (smu)

Online dal: 12.12.2006

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 967
Carta · 496 pp. · 20.5 x 14 cm · comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo; Friedrich Kölner (o Colner) e altri copisti · 1430 (parte Kölner); XV sec. (altre parti)
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere mistico-ascetico e catechetico

Il manoscritto composito, scritto per la comunità religiosa femminile di San Giorgio sopra S. Gallo (si veda la nota di possesso a p. 3), contiene numerosi testi più brevi e più lunghi di Marquard von Lindau, e di altri autori conosciuti per nome, e di autori anonimi, tra gli altri: pp. 5-13: Marquard von Lindau, Deutsche Predigt; pp. 25-46 e 51-69: Marquard von Lindau, Von der Geduld; pp. 76-102: trattato catechistico anonimo Von einem christlichen Leben; pp. 149-260: Rulman Merswin, Neunfelsenbuch; pp. 261-262: Volmar, Sermone; pp. 262-263: Stimulus amoris, ted. (estratto); pp. 268-379: Marquard von Lindau, Auszug der Kinder Israel; pp. 381-404: Marquard von Lindau, De fide, ted., Heinrich von St. Gallen, Ciclo di prediche sulle Acht Seligkeiten. Circa un terzo delle pagine furono scritte dal monaco riformatore Friedrich Kölner (o Colner), proveniente dal monastero di Hersfeld in Assia, attivo nel monastero di San Gallo dal 1430 al 1436 e confessore delle suore di San Giorgio. Le parti rimanenti sono state scritte da diverse altre mani nel XV secolo. (sno)

Online dal: 08.10.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 969
Carta · 224 pp. · 20.2 x 15 cm · forse comunità delle terziarie cappuccine di Wonnenstein · 1465, 1467
Manoscritto miscellaneo contenente vari trattati a carattere ascetico-mistico dal convento femminile di Wonnenstein

Il manoscritto, senza decorazione, in lingua sveva-alemanna, è scritto da due mani e contiene numerosi testi a carattere ascetico-mistico in lingua tedesca, tra i quali il trattato De contemptu mundi (pp. 36), varie prediche (pp. 7-33), saluti a Maria, preghiere, exempla e sentenze da autorità dottrinali ecclesiastiche (pp. 33-46), la legenda di s. Giorgio (pp. 69-105), le prime otto favole dal racconto Edelstein di Ulrich Boner (pp. 116129), il trattato Die besessene Schwester Agnes (pp. 131215) e una menzione dei dieci comandamenti accompagnata da scherzosi versetti in rima (p. 108). Probabilmente venne realizzato nel convento delle terziarie cappuccine di Wonnenstein presso Teufen e giunse nel 1728 (cf. Cod. Sang. 1285, p. 12) nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)

Online dal: 08.10.2015

Documenti: 855, Mostrati: 681 - 700