Breviario ad uso della diocesi di Losanna. Le aggiunte del calendario attestano che il codice fu in uso dal XIV sec. in un convento domenicano di Losanna. La decorazione è costituita da iniziali decorate per lo più a carattere vegetale e drôleries nei margini. Il codice è stato pesantemente rifilato in occasione di una nuova rilegatura effettuata nel XVIII sec.
Online dal: 14.12.2017
Questo manoscritto di origine cistercense, che si può datare alla prima metà del sec. XIII, contiene solo una parte del Vecchio Testamento, e cioè i libri da Isaia a Malachia compreso. Si tratta di un esempio di un libro che ha dovuto cambiare biblioteca per delle ragioni storiche. Conservato nell'abbazia cistercense di Frienisberg nel canton Berna, ha poi raggiunto Hauterive quando il monastero bernese è stato soppresso a causa della riforma protestante. L'ultimo abate di Frienisberg, Urs Hirsinger, avrebbe così raggiunto l'abbazia friburghese portando con sè una manciata di manoscritti.
Online dal: 09.04.2014
Salterio-innario ad uso domenicano. I santi ricordati nel calendario rimandano ad una possibile origine dalla Germania meridionale ma anche dalla Boemia. Soprattutto le caratteristiche della decorazione, delle iniziali miniate e filigranate, fanno propendere per quest'ultima origine, e per una datazione alla prima metà del sec. XV (comunicazione Martin Roland, Vienna).
Online dal: 04.10.2011
Molto probabilmente realizzato ad Hauterive intorno al 1200, questo messale cistercense ha recentemente attirato l'attenzione degli storici di S. Elisabetta d'Ungheria (1207-1231). E' così considerato, con un altro manoscritto di Hauterive l'antifonario L 301, un testimone della rapida diffusione del culto della santa in un monastero cistercense. In effetti, è nel 1236 che il capitolo generale dei cistercensi decise di far iscrivere nel martirologio e nel calendario dell'ordine il nome della santa che era stata canonizzata l'anno precedente. L'iscrizione corrispondente nel calendario del nostro manoscritto, che figura come redatta di seconda mano, è probabilmente la conseguenza di questa decisione.
Online dal: 09.04.2014
Graduale frammentario ad uso dei frati eremiti di S. Agostino scritto nel 1539 da Jacobus Frank che si lascia ritrarre nel margine inferiore di c. 51r. Contiene numerose miniature con stemmi, motti e monogrammi scritti da varie mani dal 1538 al 1594. Le miniature sono state in parte ritagliate ed in seguito talvolta reincollate nel codice.
Online dal: 04.10.2011
Copiato in un luogo sconosciuto nel corso della prima metà del sec. XIV, questo manoscritto costituisce un bell'esempio di antifonario cistercense con notazione musicale (solo il Proprium de tempore si è conservato): una elegante scrittura di modulo grande che garantisce una buona leggibilità, una notazione musicale quadrata disposta su quattro linee, e un ricco apparato decorativo costituito da lettere filigranate e drôleries . All'inizio del manoscritto sono rilegati dei frammenti di una Bibbia del sec. XII, preziosi testimoni per lo studio della paleografia dei più antichi codici realizzati presso i cistercensi di Hauterive.
Online dal: 31.03.2011
Antifonario ad uso francescano databile nel tardo XIII o all'inizio del XIV sec. (dopo il 1260) ma che rappresenta la tradizione liturgica francescana primitiva. Contiene i canti (testo e musica) dell'Ufficio liturgico per l'intero anno, inclusa la festa per Antonio da Padova nella sua giusta posizione e un Ufficio per il Corpus Christi aggiunto da altra mano (f. 157r-159v).
Online dal: 21.12.2010
Antifonario dal convento dei francescani di Friburgo, datato 1488 come si legge nel colophon a c. 241v. Sono presenti delle drôleries nei margini o nelle iniziali. Contiene una miniatura (c. 14v Nascita di Cristo) e delle belle iniziali (fiori, frutta, zucchine) attribuite al Miniatore del breviario di Jost von Silenen.
Online dal: 09.04.2014
Graduale dal convento dei francescani di Friburgo, secondo quanto si ricava dalla nota di possesso sulla carta di guardia era ancora in uso nel XVI-XVII secolo. Legatura del XVI secolo. Scritto in minuscola gotica intorno al 1300. L'inizio delle feste più importanti viene sottolineato da grandi iniziali, a volte con delle miniature (per es. c. 128v Ascensione, c. 132v miracolo della Pentecoste).
Online dal: 09.04.2014
Realizzato in una pergamena di un certo spessore, piuttosto sporca. Rilegatura del XVII-XVIII secolo con assi in legno rivestiti in pelle nera con impressioni a secco, con 5 borchie in ottone sia sul piatto anteriore che posteriore (1 borchia mancante sul retro). Due frammenti di fibbie. Particolarità paleografiche e di contenuto indicano che il volume è stato prodotto a Hauterive.
Online dal: 13.06.2019
Questo manoscritto miscellaneo, utilizzato assiduamente da Friedrich von Amberg, contiene nella prima parte (f. 1r-100v) materiali sulla storia dell'ordine religioso. Nella seconda, probabilmente la parte più importante (f. 109r-165v), contiene dei trattati, questioni e discussioni riguardanti il periodo dei contrasti tra papa Giovanni XII e Ludvig di Baviera, allora residente a Monaco, e gli spirituali francescani che vi erano allora fuggiti. Molti di questi scritti sono trasmessi unicamente in questo manoscritto, e tra questi un trattato sulla Visio beatifica del 1332-1333 (f. 127v-153r) il quale, secondo Annelise Maier, può essere attribuito a Wilhelm Ockham, ed uno scritto polemico (f. 153r-160r) nel quale Ludwig viene messo in guardia dallo stipulare troppo affrettatamente la pace con il papa residente ad Avignone.
Online dal: 23.09.2014
Il testo è costituito da un adattamento di alcune sezioni narrative della Bibbia in antico francese, un poema in lasse di alessandrini redatto da un autore continentale nel sec. XII, e che fu uno delle opere religiose in francese antico di maggior successo. Questo manoscritto è uno dei più antichi e completi esemplari dell'opera rimasti e l'unico a presentare un testo quasi completo del ramo anglo-normanno della tradizione testuale. In virtù della probabile origine insulare, il manoscritto testimonia altresì la diffusione immediata del testo in Inghilterra.
Online dal: 23.06.2014
Copiato all'inizio del XII secolo, nel priorato di Mont-Saint-Michel in Tarantasia, il messale segue un modello di Mont-Saint-Michel in Normandia. Il calendario comprende quasi tutti i santi venerati in Normandia, e l'ordinario della messa segue la tradizione di Mont-Saint-Michel. Il messale sembra essere stato in uso almeno fino al 1233, al momento dell'aggiunta dell'ultima menzione necrologica nel calendario. Fu acquistato dall'abate Claude Vittoz, curato di La Giettaz (Savoia), che lo cedette alla Biblioteca di Ginevra nel 1750.
Online dal: 14.06.2018
Questo missale fu allestito a Ginevra intorno all'anno 1460 per Urbano Bonivardo, priore di San Vittore di Ginevra dal 1458 al 1483. L'uso liturgico è quello di Cluny; le miniature sono l'opera di Janin Luysel e Guillaume Coquin. Al momento della Riforma, questo manoscritto scomparve da Ginevra e vi ritornò solo nel 1912, quando fu acquistato dalla città durante un'asta a Monaco.
Online dal: 09.12.2008
Allestito nell'abbazia di San Gallo, questo epistolario era utilizzato durante la messa per la lettura della lettera del giorno. Scritto in minuscola carolina ed ornato con iniziali dipinte in oro, argento e minio, è stato probabilmente copiato e miniato da Sintram all'inizio del X secolo. Una volta era ricoperto con due placche di avorio scolpito. Si ignora il percorso che ha portato questo manoscritto da San Gallo a Ginevra: si suppone che abbia lasciato l'abbazia alla fine del XVIII secolo, dopo essere stato messo in vendita; riappare poi negli anni 1863-1864 quando fu affidato alla Biblioteca di Ginevra dagli eredi del medico ginevrino Jean-Jacques de Roches-Lombard.
Online dal: 09.12.2008
Il manoscritto contiene diversi testi copiati tra il XIII e il XVI secolo. Il più antico è l'evangelistario festivo della cattedrale di San Pietro a Ginevra (cc. 5-28v), probabilmente prodotto - a giudicare dalla sua decorazione miniata (in particolare la c. 5r) - a Parigi, anche se le pericopi corrispondono alle feste proprie di Ginevra. Seguono poi estratti dai vangeli cantati con notazione musicale, risalenti al XIV e XV secolo, tra cui un'interessante testimonianza liturgica della fine del XV secolo per la festa dell'Epifania (cc. 37v-40r).
Online dal: 13.06.2019
Il manoscritto contiene la Historia trium regum di Giovanni di Hildesheim in una traduzione in lingua alto alemanna. Risale al primo quarto del XV secolo e conserva ancora la legatura originale. All'inizio e dopo il foglio 8 mancano delle parti del testo.
Online dal: 10.11.2016
Il breviario monastico era in uso nel monastero di Hermetschwil. Le rubriche sono per la maggior parte in tedesco. La legatura è opera dell'officina del dominus Valentinus.
Online dal: 10.11.2016
Il graduale contiene i più importanti canti per la messa per l'anno liturgico e per i santi. Sono corredati di notazione quadrata. Il rapporto grafico tra il testo e la melodia non è sempre chiaro.
Online dal: 10.11.2016
La raccolta di preghiere e trattati è stata vergata da Rudolf Schilling che vi appone la data 1493. In una richiesta di suffragio viene nominato il duca Sigmund von Habsburg.
Online dal: 20.12.2016